L'evoluzione delle Sardine: Santori svela le prossime mosse
A Napoli la manifestazione delle Sardine dedicata alla crisi del lavoro
Poche centinaia di persone, rispetto alle migliaia di partecipanti del flash mob di novembre, hanno partecipato alla manifestazione delle Sardine a Napoli, in piazza Dante, promossa per rispondere alla contemporanea presenza in città del leader della Lega Matteo Salvini.
Il portavoce del movimento Mattia Santori ha spiegato, riferisce l’Ansa, che “portare in piazza tematiche come la crisi del lavoro in Campania è qualcosa di scomodo e di poco sexy per la politica. Questa non è più una piazza anti Salvini ma una piazza che porta contenuti”.
“E noi – ha continuato – riteniamo giusto ripartire da qui, dai temi, da due parole che spaventano come disoccupazione e depressione come perdita della speranza, perché dove non c’è lavoro, non c’è sviluppo”.
“Sapevamo – ha detto il portavoce delle Sardine – che riportare tanta gente in piazza non è semplice, ma sappiamo di essere nel giusto se ripartiamo non dai grandi numeri ma dai grandi temi. Invece di inseguire Salvini sui suoi temi, noi andiamo su altri temi”.
“L’antisalvinismo spinto – ha sottolineato Santori – ci regalerà un ventennio salvinista come è stato per Berlusconi e dovremo essere bravi a capire che si può fare politica senza avere bisogno dell’antagonista. È un processo lungo, ma nell’assemblea nazionale a Scampia saremo senza Salvini”.
“I napoletani e i meridionali in generale hanno capito che il trasformismo non paga. Salvini – ha detto Santori – non è credibile e non è che riesce a ripulirsi la coscienza con un po’ di soldi su Facebook o con un social media manager bravo. E questo i campani lo capiranno come lo hanno capito in Emilia Romagna. Anzi forse qui lo hanno già capito molto prima che in altre regioni d’ Italia”.