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Sanzionato anche il fondatore del "Google russo" Yandex: Arkady Volozh lascia ogni incarico nella società

L'Unione Europa ha inserito nella lista nera delle sanzioni contro la Russia anche il miliardario Arkady Volozh, fondatore di Yandex: la sua reazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tra i nuovi sanzionati dell’Unione Europea per la guerra in Ucraina c’è anche il fondatore e amministratore delegato del colosso informatico russo Yandex, Arkady Volozh.

Lo si legge nel documento pubblicato dal Consiglio Europeo. L’accusa nei suoi confronti è di sostenere “materialmente o finanziariamente” la Russia nel conflitto.

Chi è Arkady Volozh, il miliardario russo nella lista nera Ue

Nato l’11 febbraio 1964 ad Atyrau, in Kazakistan, Arkady Volozh è tra gli uomini più ricchi della Russia. Filantropo e imprenditore di successo con un background nel settore informatico, il suo patrimonio netto è aumentato in modo significativo negli ultimi tre anni, superando l’1,5 miliardi di dollari.

Avendo acquisito nel 2016 la cittadinanza maltese, figura anche come cittadino dell’Unione Europea. Il miliardario ha fondato Yandex nel 1997. Dieci anni dopo ha poi dato vita alla Yandex School of Data Analysis per offrire un programma gratuito di apprendimento nell’ambito della “data science”.

Cosa sapere su Yandex

Yandex è per i russi quello che è Google per i cittadini europei. Fondato ormai 25 anni fa, dal 2011 è quotato anche alla Borsa di New York. Si tratta di un motore di ricerca all’avanguardia ma non solo: è un browser per navigare su internet, contiene mappe e diffonde notizie. Inoltre negli ultimi anni ha iniziato a offrire un servizio intelligente di trasporto e consegna di generi alimentari.

In Russia è il sito web più grande del suo genere e il più visto. Secondo le stime della società, ha rappresentato oltre il 60% delle ricerche del Paese nell’ultimo trimestre del 2021. Su Yandex la guerra in Ucraina è sempre stata proposta come una “operazione militare speciale”, sulla scia di quanto dichiarato dal capo del Cremlino Vladimir Putin.

Non a caso anche le proteste in piazza per la pace erano state ribaltate dal motore di ricerca, evidenziando come gli studenti dell’università di Mosca avessero chiesto “a Zelensky di porre fine al conflitto”.

Pur non essendo un’emittente statale russa, in Occidente la società fondata da Volozh viene ritenuta favoreggiare l’attività di disinformazione e di propagandaYandex ha gli uffici principali in Russia ma ha sede legale nei Paesi Bassi. Ad oggi non risulta essere soggetta alle sanzioni Ue.

Volozh sanzionato dall’Europa, la sua reazione

In seguito al provvedimento dell’Unione Europea, Arkady Volozh si è dimesso dalla carica di Ceo e ha lasciato il consiglio di amministrazione. Il miliardario ha commentato il suo inserimento nella black list definendolo “fuorviante”.

Intanto Yandex ha fatto sapere che, nonostante l’addio del suo co-fondatore, “il consiglio continua a funzionare normalmente e ha un team di gestione forte che è ben posizionato”. Nonostante le rassicurazioni, le azioni dell’azienda avrebbero registrato un crollo del 6%.

 

Fonte foto: ANSA

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