Saman Abbas, resti umani trovati con le indicazioni dello zio: le rivelazioni sulla scomparsa della 18enne
Lo zio avrebbe accompagnato i carabinieri sul luogo del ritrovamento dopo aver appreso dell'arresto del padre di Saman
Sarebbe stato lo zio indagato, Danish Hasnain, a rivelare il luogo dove sarebbe stata sepolta Saman Abbas. A seguito di questa rivelazione gli investigatori avrebbero pochi dubbi sull’appartenenza del cadavere scoperto ieri. In attesa di ricevere la certezza dall’analisi del Dna, il procuratore di Reggio Emilia, Gaetano Paci, ha dichiarato a Repubblica che è “davvero molto probabile che si tratti della ragazza”, la 18enne pakistana scomparsa 19 mesi fa a Novellara, nelle campagne di Reggio Emilia, uccisa dai propri familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato.
Le rivelazioni
Lo zio di Saman avrebbe fornito le indicazioni sul posto dove sarebbe stato sotterrato il cadavere della nipote dopo aver appreso dell’arresto del padre della 18enne, avvenuto martedì scorso in Pakistan. Insieme alla moglie Nazia, che risulta ancora latitante, era scappato nel paese di origine a poche ore dal delitto nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio.
I resti in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati all’interno di un rudere a 500 metri dai fabbricati dell’azienda agricola “Le Valli”, dove gli Abbas lavoravano e abitavano, già ispezionata più volte dai carabinieri senza alcun esito.
L’esumazione dei resti
Hasnain, in carcere a Reggio Emilia, sarebbe stato accompagnato dalla polizia penitenziaria nel casolare diroccato a Novellara venerdì indicando il luogo dove sono partiti i lavori di scavo proseguiti fino a sabato, alla presenza dei carabinieri.
Le indagini
A seguito del ritrovamento l’indagine è passata dalla Procura ai giudici della corte d’assise, titolari del processo per l’omicidio fissato per febbraio, che dovranno nominare un perito e autorizzare l’esumazione del corpo alla presenza dei consulenti degli imputati che, tra lunedì e martedì, riceveranno la notifica di incidente probatorio.
Lo zio di Saman è stato arrestato a Parigi lo scorso 22 settembre e secondo la testimonianza del fratellino della vittima sarebbe il responsabile materiale dell’omicidio insieme ai cugini Ikram Ijiaz e Nomanulhaq Nomanulhaq, anche loro in carcere.
L’operazione richiederà tempo, durante il quale la zona dell’esumazione sarà presidiata dai carabinieri del Ris che nel sopralluogo di ieri hanno messo in sicurezza gli spazi.