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Salman Rushdie attacca Giorgia Meloni e difende Saviano al Salone di Torino: "Cresca e non sia infantile"

Lo scrittore Salman Rushdie ha usato parole dure nei confronti di Giorgia Meloni al Salone del Libro di Torino: la solidarietà per Roberto Saviano

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Salman Rushdie critica Giorgia Meloni per la sua reazione alle critiche durante il Salone del Libro di Torino, esprimendo solidarietà a Roberto Saviano, condannato per diffamazione, e sottolineando che i politici, accanto al grande potere di cui dispongono, dovrebbero mostrare in qualche modo spalle più larghe. Lo scrittore, che venerdì 10 maggio dialogherà a Torino proprio con l’autore di “Gomorra”, è entrato a gamba tesa nel contenzioso fra Saviano e la Presidente del Consiglio, invitandola laconicamente a “crescere” ed essere “meno infantile”.

Le parole di Salman Rushdie contro Giorgia Meloni al Salone del Libro di Torino

È dunque una vera “bordata” quella che lo scrittore Salman Rushdie ha lanciato a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, nel corso della sua partecipazione al Salone del Libro di Torino.

“A rischio mio personale devo dire che i politici dovrebbero farsi la pelle un po’ più dura perché un politico al giorno d’oggi oltre ad avere grande potere ha anche molta autorità” ha dichiarato Rushdie. Che poi ha consigliato alla Meloni di essere “meno infantile”.


Salman Rushdie ha manifestato con le sue parole solidarietà a Roberto Saviano

La solidarietà a Roberto Saviano di Salman Rushdie

La critica dello scrittore indiano naturalizzato britannico a Giorgia Meloni è riferita al contenzioso con Roberto Saviano e la conseguente condanna dell’autore per diffamazione, dopo che quest’ultimo l’ha definita “bastarda“.

Rushdie ha enfatizzato che coloro che sono al potere devono essere in grado di accettare le critiche, anche quando vengono esposti a parole “dure” come quelle utilizzate da Saviano.

“Io a questa signora darei un consiglio: quello di essere meno infantile, e la inviterei a crescere” ha attaccato Rushdie.

Chi è Salman Rushdie e perché parla di Saviano e Meloni

L’intervento dello scrittore a proposito di Giorgia Meloni, Roberto Saviano e la condanna per diffamazione non sorprende, considerando gli eventi che hanno segnato la sua vita e la sua carriera di scrittore, considerando i suoi rapporti con il potere in generale.

Rushdie, nato a Bombay nel 1947 e trasferitosi da giovane a Londra, è celebre soprattutto per l’opera “Versetti satanici“, la cui pubblicazione lo portò a vivere in clandestinità nel 1989.

Rushdie fu infatti destinatario della “storica” fatwa da parte dell’ayatollah Khomeini per il reato di sacrilegio della fede musulmana.

Nonostante le minacce di morte, ha potuto proseguire la carriera di scrittore e da anni è ritenuto un possibile solido candidato per ricevere il Premio Nobel.

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