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Rometta, 12enne in coma etilico: ha bevuto alcol in un lido sulla spiaggia, indagano i carabinieri

Una ragazza di 12 anni è finita in coma etilico dopo aver bevuto in un locale sulla spiaggia: indagini dei carabinieri, nei guai i gestori

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

In coma etilico a soli 12 anni. Una ragazzina è stata ricoverata al Policlinico di Messina, dove è stata trasportata in seguito al consumo di alcolici serviti da un lido di Rometta, piccolo comune a 30 chilometri dal capoluogo di provincia. Indagini dei carabinieri in corso, nei guai i gestori.

Il malore

Il 12enne, secondo quanto riferito da testate locali, si sarebbe sentito male domenica 24 luglio.

Non è al momento noto quale sia il lido in questione, ma a prendere le distanze è stato immediatamente il lido Kiss Kiss.

Su Facebook, infatti, i gestori della pagina hanno scritto quanto segue: “Apriamo la giornata con una doverosa dichiarazione. È apparso un articolo dove si fa riferimento ad alcool somministrato ad una dodicenne in un lido di Rometta. Vorremmo precisare che non siamo noi. Per giusta precisione (…) per lido si intende attività con annessi ombrelloni. Mentre l’unico lido con ombrelloni a Rometta siamo noi. Le altre attività presenti in spiaggia o in prossimità di essa non hanno ombrelloni ma vengono ugualmente e popolarmente definiti ‘lidi’. Ribadiamo quindi la nostra estraneità alla vicenda e speriamo che per la ragazza si concluda nel migliore dei modi. Tanto dovevamo”.

Cos’è il binge drinking

Il fenomeno di consumo di alcol portato all’estremo è noto con il termine inglese ‘binge drinking’.

Al dispetto dell’origine anglosassone, la moda – pericolosissima – è diffusa anche in Italia.

Secondo un’indagine del 2006, promossa dal Ministero della Salute e realizzata dal Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità allo scopo di tenere sotto osservazione il fenomeno, il 42% dei ‘binge drinker’ ha tra i 18 e i 34 anni.

Il 16% ha tra i 35 e i 49 anni, mentre il 9% tra i 50 e 69enni.

Dai dati, emerge che si beve soprattutto al Nord, con Trentino Alto-Adige ed Emilia-Romagna in testa col 69% (la Campania è la regione più virtuosa con il suo 3%).

Morto dopo aver bevuto una bottiglia di Jägermeister

Il fenomeno è mondiale. Alcune settimane fa, in Sudafrica, un ragazzo è morto dopo aver bevuto, in pochi minuti, una bottiglia di Jägermeister.

Per il ragazzo, che aveva un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Fonte foto: 123RF

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