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CRONACA NERA

Roma, ladri profanano tomba di famiglia per rubare gioielli e cinque chili d’oro

È successo nel cimitero capitolino di Prima Porta, dove dei ladri hanno scoperchiato la tomba di una donna rom per rubare oro e gioielli di famiglia

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Una tomba rom del cimitero Flaminio (noto anche come cimitero di Prima Porta) di Roma è stata razziata, con i ladri che hanno portato via dalla bara di un’anziana donna bosniaca gioielli di famiglia e cinque chili d’oro. Indagano i carabinieri.

Una tomba profanata

Roma, cimitero di Prima Porta. Nel sepolcreto più grande d’Italia una tomba è stata profanata, tra il 3 e il 4 gennaio, probabilmente nel tardo pomeriggio, in concomitanza con la chiusura luogo sacro.

La bara di un’anziana di origini bosniache, deceduta nel 2020, è stata disseppellita da un gruppo di ladri, i quali hanno poi dissaldato un angolo della cassa zincata, dal quale hanno trafugato la refurtiva.

Il cimitero Flaminio a nord di Roma, il più grande d’Italia

I rapinatori sarebbero poi fuggiti con un bottino di gioielli e cinque chili d’oro, lasciati nella bara dai parenti nella vittima per l’usanza di tumulare le salme con oggetti preziosi.

Le indagini dei carabinieri

L’allarme è stato lanciato da uno dei vigilanti del cimitero romano, che ha allertato i familiari dell’anziana e successivamente le Forze dell’Ordine.

Sul posto sono giunti e carabinieri del gruppo Cassia, che hanno effettuato le prime rilevazioni e che hanno già sentito i parenti della defunta. Non è comunque facile raccogliere elementi sul posto, dato che spesso le micropolveri che fuoriescono dalle tombe contribuiscono a camuffare impronte e indizi.

E proprio i parenti avrebbero confermato la presenza dei preziosi nella bara, per un totale di circa 5 chili di peso di oggetti d’oro.

Una rapina a colpo sicuro

Molto probabilmente i profanatori erano a conoscenza del lauto bottino che avrebbero potuto trovare nella bara, andando quindi a colpo sicuro.

Sull’oro e i gioielli estratti dai ladri da un foro praticato nella cassa zincata però sono ancora in corso accertamenti che possano quantificare in modo corretto l’intera refurtiva.

Per ora le indagini degli agenti non si sono mosse molto dalla famiglia della donna, aleggiando il sospetto che il colpo sia stato messo a segno da persone vicine alla famiglia rom, che risiede nella periferia est romana e in alcune città del nord Italia.

E non è la prima volta che i carabinieri si trovano a indagare su colpi simili. Già nel 2019 venne fermata una banda che colpiva nello stesso cimitero, e nonostante questo ad oggi, nonostante le numerose richieste, nel più grande cimitero d’Italia non è ancora presente un sistema di videosorveglianza.

Fonte foto: ANSA

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