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CRONACA NERA

Roma, giovane mamma 27enne muore di meningite: era stata visitata e dimessa da tre ospedali, aperta inchiesta

La procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo per colpa medica per la morte di una 27enne per meningite

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Era stata visita e dimessa da tre ospedali diversi di Roma e nessuna delle strutture era riuscita a diagnosticarle la meningite batterica che di lì a pochi giorni l’avrebbe uccisa. È durato due settimane il calvario di Valeria Fioravanti, 27enne che si occupava di security per Aeroporti di Roma a Fiumicino e a Ciampino, morta martedì 10 gennaio 2023 a causa del virus. La procura di Roma ha deciso di aprire un’inchiesta per omicidio colposo per colpa medica, al momento contro ignoti.

Il malessere e le visite in ospedale

Valeria, mamma da poco più di un anno, aveva cominciato ad avvertire un leggero malessere nei giorni successivi al Natale, dopo essere stata sottoposta alla rimozione di un ascesso al Campus Bio-Medico della Capitale. Dopo due giorni dall’intervento, che doveva essere di ordinaria routine, la ferita si è infettata e da lì, complici alcune disattenzioni mediche, è iniziato il calvario della 27enne.

Dopo aver accusato mal di testa e dolori al collo, la donna decide di andare al pronto soccorso del Policlinico Casilino dove le viene diagnosticata una cefalea e viene dimessa con la prescrizione di assume antinfiammatori. Il dolore però persiste e decide di andare al San Giovanni, dove al primo accesso le prescrivono antinfiammatori e l’utilizzo di un collare. Le condizioni peggiorano e il 5 gennaio torna nuovamente in struttura, dove solo una dottoressa è stata capace di venire a capo della situazione.

La meningite scoperta in ritardo

Oltre undici giorni dopo quell’intervento che doveva essere di routine, Valeria Fioravanti scopre di soffrire di un problema di tipo batterico, con la dottoressa del San Giovanni in turno notturno che le prescrive una serie di esami che, purtroppo, confermano i suoi sospetti: meningite batterica.

Per Valeria è però troppo tardi, in quanto l’infezione non è più arginabile. Nel giro di poche ore la situazione precipita, la 27enne entra in coma e neanche il trasferimento al Gemelli è servito a qualcosa. Il 10 gennaio 2023, tra l’incredulità del compagno e della famiglia, la 27enne muore.

L’inchiesta per omicidio colposo

Sulla tragedia di Valeria la procura di Roma ha deciso di aprire un’inchiesta per omicidio colposo per colpa medica al momento contro ignoti. La famiglia, certa che la 27enne sia stata vittima di un caso di malasanità, aveva già dato incarico agli avvocati di esaminare la documentazione clinica.

La Regione Lazio intanto “ha disposto un audit per ricostruire quanto accaduto, ma ci vorrà qualche giorno”, secondo quanto riferito dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

Fonte foto: ANSA

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