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Risulta morto a Foggia da due mesi e l'Inps chiede indietro la pensione: "Ma io sono vivo", la storia di Nando

L'Inps lo dà per morto e gli ritira la pensione. Questa è la storia di Nando, 66enne di Foggia che da gennaio non incassa l'assegno al quale ha diritto

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Arriva da Foggia la storia di Nando, un uomo di 66 anni che l’Inps ha dato per morto e al quale ha chiesto indietro la pensione. Ma Nando, al netto di qualche eventuale acciacco, è vivo e vegeto.

Per l’Inps Nando era morto: chiesta indietro la pensione

L’istituto di previdenza sociale ha inviato una comunicazione alla banca presso la quale Nando aveva il suo conto corrente chiedendo la restituzione delle due mensilità della pensione riscosse dopo la (inesistente) data del decesso. Il diretto interessato ha raccontato la sua storia all’Ansa:

All’Inps risulta che io sia deceduto l’1 dicembre del 2023, ragione per la quale le mensilità ricevute nei mesi di gennaio e febbraio 2024 andavano restituite. Sono stato avvisato dal mio istituto di credito presso cui avevo il conto che nel frattempo ho spostato in un’altra banca.

Nando dimostra la sua esistenza in vita

Il signor Nando si è così rivolto all’Inps per chiedere chiarimenti. I funzionari dell’ente previdenziale hanno dichiarato di aver risolto l’equivoco “per cui non sono tenuto a restituire le due mensilità”, ha spiegato l’uomo dato per deceduto.

Il caso non è ancora chiuso

Nel database dei pagamenti risulta disposto anche lo sblocco degli emolumenti di marzo, che dovevano essere pagati il primo giorno del mese. Tutto è bene ciò che finisce bene, dunque? Non proprio:

Ho comunicato all’istituto di credito presso cui ho spostato il mio conto che avevo risolto e che di lì a poco avrebbero accreditato la pensione. Cosa che ad oggi non è invece avvenuta.

L’uomo da due mesi non incassa la pensione alla quale avrebbe diritto. È probabile che a complicare la vicenda si intervenuto un problema di comunicazione fra la nuova banca e l’Inps.

O forse l’ente previdenziale non ha ancora effettivamente sbloccato la pratica del signor Nando dando il nulla osta al riaccredito della pensione.

Fonte foto: ANSA

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