NOTIZIE
PREZZI

Riscaldamento, da quando si potranno accendere i termosifoni: orari e multe per chi non rispetta le regole

Le normative della stagione invernale 2024-25 su riscaldamento e accensione dei termosifoni: ecco date e orari in base alla zona

Pubblicato:

Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Insieme al freddo, che quest’anno ha bussato alle porte degli italiani in largo anticipo (soprattutto al Nord), arriva anche il momento di accendere i termosifoni. Nonostante il brusco calo delle temperature già a settembre, bisognerà attendere ancora qualche giorno prima di poter accendere il riscaldamento della propria abitazione. Ecco di seguito date e orari in base alla zona.

Riscaldamento, quando si potranno accendere i termosifoni

Le normative relative alla stagione invernale 2024-25 stabiliscono le date di attivazione, spegnimento e le modalità di utilizzo, per contenere il consumo di gas e ridurre l’impatto ambientale.

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 16 aprile 2013 stabilisce infatti le date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti (anche delle ore giornaliere) per ogni zona climatica del nostro Paese.

Un termosifone

Le città sono suddivise in 6 zone, determinate in base alle temperature medie di ogni singola area. Le date di accensione del riscaldamento vengono poi stabilite dai singoli Comuni. La legge, tuttavia, prevede deroghe comunali in presenza di condizioni particolari.

Le zone

  • Zona A: Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle;
  • Zona B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani;
  • Zona C: Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto;
  • Zona D: Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo;
  • Zona E: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza;
  • Zona F: Belluno, Cuneo e Trento.

Le date

  • Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo, per un massimo di 6 ore al giorno;
  • Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo per un massimo di 8 ore al giorno;
  • Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo per un massimo di 10 ore al giorno;
  • Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno;
  • Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno;
  • Zona F: Non è prevista nessuna limitazione.

Regole e multe

Prima di procedere con l’accensione dei termosifoni, è necessario effettuare i dovuti controlli per garantire il corretto funzionamento dell’impianto.

La manutenzione periodica della caldaia, la verifica della pressione e la pulizia dei termosifoni sono operazioni fondamentali per ottimizzare l’efficienza energetica ed evitare malfunzionamenti.

In caso di violazione delle normative, si può andare incontro a sanzioni severe. Si rischiano multe da 500 a 3mila euro per il mancato rispetto delle regole nazionali. I comuni, inoltre, possono aggiungere ulteriori sanzioni che, in caso di violazioni ripetute, possono arrivare anche fino a 800 euro.

Fonte foto: 123RF

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963