Ladri arrestati a Torino dopo la truffa dei finti tecnici dei termosifoni: come funziona, quali scuse usavano
Come funziona la truffa dei finti tecnici dei termosifoni scoperta a Torino e quali scuse usavano i ladri per entrare nelle case degli anziani
Attenzione alla truffa dei finti tecnici dei termosifoni: la Polizia di Stato ha fatto sapere di aver arrestato a Torino 3 ladri, con l’accusa di aver commesso sette furti aggravati in abitazione ai danni di persone anziane.
- Ladri arrestati a Torino
- Come funziona la truffa scoperta a Torino
- I consigli della Polizia sulle truffe agli anziani
Ladri arrestati a Torino
La Squadra mobile di Torino ha arrestato tre uomini, suocero e generi, accusati di aver commesso 7 furti aggravati. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torino, sono state avviate nel mese di dicembre 2023. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra dicembre 2023 e febbraio 2024 e sono stati commessi a Torino e relativa provincia.
Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato diverso materiale riconducibile ai furti, attualmente in fase di accertamento. Il valore totale dei beni sottratti, secondo una prima stima, si aggirerebbe attorno ai 200mila euro.
La Polizia di Stato ha diffuso una nota sulla truffa dei finti tecnici dei termosifoni scoperti a Torino.
Come funziona la truffa scoperta a Torino
Come ricostruito dalla Polizia di Stato, la banda, con la scusa di dover effettuare controlli alle tubature dei termosifoni, si introduceva nelle case delle vittime (persone anziane) per derubarle.
I malviventi, utilizzando un’auto da “lavoro”, si fingevano tecnici del riscaldamento e, una volta entrati nelle abitazioni, approfittavano della distrazione delle vittime per rubare denaro, gioielli e altri oggetti di valore.
I consigli della Polizia sulle truffe agli anziani
Già dal 2016, la Polizia di Stato ha elencato i consigli per evitare le truffe agli anziani.
Il primo suggerimento è quello di non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Bisogna, infatti, sempre verificare con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi.
Quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, gli anziani dovrebbero farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Quando si utilizza il bancomat, bisogna farlo con prudenza ed evitare di operare se ci si sente osservati.
Un altro consiglio: non bisogna mai fermarsi per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione, anche se chi parla appare come una persona distinta e dai modi affabili. Particolare attenzione, come suggerito dalla Polizia di Stato, va poi mostrata nei confronti di estranei che hanno improvvise manifestazioni di affetto.