Renzi lancia la sfida a Conte: "Vediamo se ha i numeri in Aula"
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha lanciato una sfida al premier Giuseppe Conte e lo ha invitato a contare i numeri in Aula
Matteo Renzi continua ad agitare il governo. Il leader di Italia Viva, in un’intervista al Messaggero, ha sfidato il premier Giuseppe Conte e gli ha affidato la responsabilità di una probabile crisi di governo: “Dipende da Conte prima e dal Parlamento poi, non da me”, ha ammesso.
“Noi – ha annunciato – abbiamo messo per iscritto in due documenti le cose che non ci convincono. Sono argomenti di merito, tanti” ma “se però le nostre idee danno fastidio, andiamo all’opposizione“.
“Abbiamo la schiena dritta, non cediamo sui contenuti in cambio di tre poltrone, ha aggiunto Renzi, convinto che Giuseppe Conte “ha sbagliato a chiudere così la verifica di governo“. Poi la stoccata: “Ha detto che verrà in Parlamento, ma se ha scelto di andare a contarsi in Aula accettiamo la sfida“.
Sulla delega ai Servizi segreti, Renzi ha dichiarato: “Devo spiegare al premier perché i suoi predecessori avevano uno stile che lui non rispetta? In tutto il mondo è così. Bush, Obama, Trump hanno avuto il loro National Security Advisor. E domani lo avrà Biden. Solo Conte fa eccezione” forse perché “evidentemente si ritiene più capace di Berlusconi, Monti, Prodi, D’Alema messi insieme che hanno ciascuno di loro indicato il loro delegato, rispettivamente in Letta, De Gennaro, Micheli, Mattarella”.
Sul discorso di Capodanno di Mattarella, Renzi ha detto: “L’ho apprezzato molto. Sono felice che al Quirinale ci sia un galantuomo”. Infine, sul passaggio del discorso in cui Mattarella ha detto che non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte, Renzi ha spiegato: “Credo si riferisse a tutti, ma in ogni caso è un passaggio che condivido totalmente”.