Rapina a mano armata alle Poste di Roma, terrore tra i clienti fatti sdraiare sul pavimento: maxi bottino
Due rapinatori hanno assaltato un ufficio postale a Roma, portando via un bottino significativo
Colpo alle Poste di Roma. Una banda composta da due rapinatori ha assaltato gli uffici postali di via Arrigo Davila, portando via oltre 200.000 euro in contanti. Un’operazione condotta con precisione e studiata nei dettagli, dall’apertura della cassaforte al sequestro dei telefonini dei clienti.
- La rapina alle poste di Roma
- Rapine e furti in Italia
- Dai cellulari alla cassaforte, un colpo studiato nei dettagli
La rapina alle poste di Roma
Nel primo pomeriggio di ieri 3 maggio, due uomini armati hanno fatto irruzione negli uffici postali di via Arrigo Davila a Roma, quartiere Appio.
Erano circa le 14 e l’ufficio era affollato da una ventina di clienti, tutti costretti a sdraiarsi sul pavimento dai malviventi.
Camuffati con parrucche, baffi finti e con il cappuccio calato sulla testa, i rapinatori hanno costretto gli impiegati a svuotare la cassaforte appropriandosi del contenuto.
Stando alle prime ricostruzioni, riportate dal sito del quotidiano ‘Il Messaggero’ il bottino ammonterebbe a circa 200.000 euro in contanti.
Rapine e furti in Italia
Ogni anno in Italia vengono eseguite circa 20.000 rapine. Un dato in calo costante dal 2017, quando se ne verificavano ben 10.000 in più.
Anche ignorando i dati del 2020, inevitabilmente inficiati dalla pandemia e dal lockdown, è evidente che il calo della criminalità in Italia prosegue da ormai un decennio.
In particolare tra le rapine, le più comuni sono quelle in strada, più della metà del totale, seguite da quelle in esercizi commerciali e poi nelle abitazioni. Rare invece quelle in banca e alla posta, solo qualche decina ogni anno.
Dai cellulari alla cassaforte, un colpo studiato nei dettagli
La dinamica dell’assalto alle Poste di via Davila a Roma fa pensare ad un gruppo ben organizzato di professionisti del crimine.
I banditi infatti si sono introdotti nell’edificio in un momento in cui la cassaforte, che conteneva il bottino a cui puntavano, era già aperta.
Questo ha permesso loro di mantenere la situazione sotto controllo e di non dover minacciare impiegati o direttore per accedere al denaro.
Altro dettaglio che dimostrerebbe l’accortezza con cui questa rapina è stata eseguita sarebbe l’attenzione a sequestrare ai presenti i telefoni cellulari.
In questo modo nessuno, tra i numerosi clienti presenti e gli impiegati, ha potuto chiamare i soccorsi prima che la rapina fosse stata portata a compimento. Tra l’entrata negli uffici postali dei due criminali e la loro fuga sarebbero passati soltanto una ventina di minuti.