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Ragazzi autistici allontanati da area di servizio: parla un papà

Un gruppo di ragazzi autistici sarebbe stato allontanato dal gestore di un'area di servizio: la denuncia di uno dei papà e della cooperativa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un post su Facebook intitolato ‘Disabili non graditi’ per denunciare quanto accaduto, nei giorni scorsi, nell’area di servizio Rubicone Est sull’autostrada A14, all’altezza di Savignano sul Rubicone, nel Cesenate, dove un gruppo di ragazzi autistici, accompagnati da educatori della cooperativa milanese Fabula Onlus e di ritorno da un periodo di vacanza in Molise, non ha potuto consumare un pranzo al sacco nell’area adibita al picnic. A scriverlo è Mario Ciummei, padre di un ragazzo autistico della comitiva componente del consiglio direttivo di Gaudio Onlus. Il post è stato ripreso prima dalla stampa locale milanese, poi dall’Ansa.

Ragazzi autistici, il messaggio su Facebook di un papà

“Di ritorno dall’estate fabulosa due pulmini dei nostri ragazzi – scrive Ciummei su Facebook – hanno voluto far sosta all’autogrill Rubicone per rifocillarsi e per andare in bagno”.

Qui, prosegue, è stato “cacciato il gruppo che si era sistemato negli appositi tavolini all’aperto. A nulla sono serviti i tentativi degli educatori di convincere il gestore anche proponendo di acquistare dei prodotti del suo bar. Non lo insulto – conclude l’autore del post – perché avrei voluto essere presente per fargli capire di persona che non ci si comporta così, comunque, vi chiedo, se passate in zona, di evitare quell’autogrill. In quello successivo sono stati gentilissimi”.

Il messaggio della cooperativa Fabula Onlus

E oltre al padre di uno dei componenti della comitiva, sulla vicenda si è espressa anche la cooperativa Fabula Onlus in una comunicazione fatta a Uniti per l’autismo che la ha pubblicata sulla sua pagina Facebook: “Di ritorno dalle vacanze fabulose abbiamo avuto una spiacevole esperienza all’Area si servizio Rubicone della A14 direzione nord – si legge -. Sulla strada del ritorno ci siamo fermati per fare una breve tappa pranzo e toilette alla suddetta area di servizio”.

“C’erano dei comodissimi tavolini completamente liberi – prosegue il racconto – e abbiamo fatto accomodare i ragazzi per consumare il pranzo al sacco. A quel punto siamo stati invitati ad andare via in malo modo dal dipendente/gestore della pompa di benzina. Motivo? Semplicemente non voleva un gruppo di ragazzi disabili seduti ai suoi tavolini“.

“Abbiamo cercato di spiegare la situazione – la conclusione del post – proponendo anche di acquistare e consumare qualcosa ma nonostante questo il suo atteggiamento non è cambiato e siamo stati costretti ad andar via. Tutte le famiglie di Uniti per l’autismo devono saperlo. Non cambierà nulla ma almeno qualche euro in meno di carburante“.

Fonte foto: Ansa

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