Ragazza ucraina di 20 anni picchiata e violentata in spiaggia a Rimini: si cerca l'aggressore
Una ragazza ucraina di 20 anni è stata aggredita e violentata in spiaggia a Rimini: si indaga per trovare l'assalitore
Aggressione in spiaggia a Rimini. Nella notte tra sabato e domenica una ragazza di 20 anni è stata aggredita, picchiata e violentata da una persona non ancora individuata. La polizia sta visionando le immagini delle telecamere di sicurezza.
L’aggressione in spiaggia a Rimini
Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto, attorno alle 4:30, una ragazza ucraina di 20 anni è stata aggredita da un uomo ancora non identificato in una spiaggia di Rimini.
L’attacco sarebbe avvenuto nella zona meridionale dei litorale della città romagnola, a Rivazzurra, nel bagno 118. La giovane abita in città ed è stata soccorsa da un passante.
Le indagini della polizia
Al momento la polizia, che sta indagando su quanto accaduto al bagno 118 sotto la direzione della pubblico ministero Anna Gallucci, mantiene il massimo riservo sul proseguo dell’investigazione.
Le forze dell’ordine starebbero analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della struttura balneare, oltre che basarsi sulla testimonianza rilasciata dalla ragazza poco dopo l’aggressione.
Al momento la Squadra Mobile di Rimini sarebbe alla ricerca di un uomo di origine africana, che potrebbe aver aggredito la giovane sulla spiaggia di Rimini, ma per il momento non sono trapelati ulteriori dettagli.
Le condizioni della ragazza
Dopo aver chiesto aiuto e aver attirato l’attenzione di un passante, la ragazza di origini ucraine aggredita questa notte è stata soccorsa dai sanitari del 118 chiamati dall’uomo che per primo l’ha aiutata.
I medici hanno riscontrato immediatamente diverse ferite, segno delle percosse subite poco prima, durante l’aggressione. La contusione più grave sarebbe stata quella alla clavicola, ma le fratture sul corpo della giovane sarebbero multiple.
In ospedale i sanitari hanno potuto eseguire esami più approfonditi, riscontrando le varie ossa rotte che la 20enne aveva riportato nella colluttazione con il suo aggressore. Qui la vittima ha anche raccontato di essere stata violentata.
Le condizioni psichiche della ragazza non erano abbastanza stabili perché la polizia potesse interrogarla approfonditamente su quanto accaduto.
Lo stato di shock in cui è entrata a seguito delle percosse subite ha infatti convinto i medici a sottoporla a sedativi. Nelle prossime ore, quando si sarà ripresa, potrà essere sentita dagli inquirenti per ottenere ulteriori informazioni utili alle indagini.