Quarta dose Israele: cosa sappiamo sulla quarta dose e quando essere somministrata anche in Italia
Israele ha iniziato a somministrare la quarta dose: lo ha fatto coinvolgendo 150 volontari, che avevano già ricevuto le altre tre. Quali sono i tempi
Mentre circa 7 milioni di persone hanno ricevuto la terza dose in Italia, in Israele si è appena partiti con la somministrazione della quarta dose. Lo studio coinvolge 150 volontari che lavorano in un ospedale (e che hanno ovviamente ricevuto anche le precedenti tre dosi) e darà quindi risposte sull’andamento della pandemia in caso di secondo booster. Di quarta dose si parla anche in Italia, ma quando si inizierà a riceverla nel nostro Paese? Ecco cosa sappiamo sulla quarta dose.
Israele, chi è stato il primo a ricevere la quarta dose
Il primo a essere stato vaccinato con la quarta dose in Israele è Jacob Lavi, professore all’ospedale Sheba, dove dirige l’unità dei trapianti di cuore. Lo ha precisato lui stesso in un’intervista alla radio pubblica Kan, dopo che sul sito Facebook del nosocomio era stata indicata – erroneamente – l’infermiera Orna Rahminov: in realtà lei è la prima donna ad aver ricevuto la dose, ma non il primo paziente in assoluto.
Quarta dose Israele, al via lo studio: cosa sappiamo
Sia Lavi sia Rahminov fanno parte di uno studio dell’ospedale volto a verificare l’efficacia del secondo booster, ossia della quarta dose del vaccino.
Lo studio è partito proprio il 27 dicembre, giorno in cui i due hanno ricevuto la quarta dose, e coinvolge 150 volontari dipendenti dell’ospedale in Israele, che avevano ricevuto la terza dose almeno 4 mesi fa e hanno indicatori di anticorpi in diminuzione.
Il direttore dell’unità di epidemiologia delle malattie infettive di Sheba, Gili Regev-Yochay, ha affermato che la ricerca valuterà il potenziale aumento degli anticorpi dopo la quarta iniezione, eventuali effetti e se un ulteriore richiamo riduce o meno la possibilità di un’infezione.
I partecipanti saranno monitorati per almeno 6 mesi.
Quarta dose, quando arriva in Italia? Risponde Ricciardi
Mentre Israele ha già dato il via alla somministrazione della quarta dose, per l’Italia “è un discorso prematuro”. Lo ha detto Walter Ricciardi, consulente scientifico mistero della Salute, in un’intervista al Messaggero.
“Ora bisogna accelerare sulla terza dose – ha aggiunto -, poi sì, ci sarà bisogno di una quarta, ma io la chiamerei ‘richiamo’. E comunque non si partirà prima di alcuni mesi, a maggio o giugno”.