Quarta dose, si parte a maggio o giugno: la previsione di Ricciardi. Cosa sta per succedere in Italia
Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza, ha spiegato cosa sta per succedere in Italia con la crescente diffusione di Omicron
Secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica di Milano e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, l’Italia è destinata ad andare “oltre i 100mila contagi” a gennaio. L’esperto, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Il Messaggero’, ha anche indicato il modo per contrastare l’aumento dei casi Covid nel nostro Paese.
Variante Omicron: la situazione in Italia
A ‘Il Messaggero’, Walter Ricciardi ha spiegato: “Le tre varianti del virus sono nate nei Paesi meno attenti. Abbiamo subito la conseguenza delle scelte sbagliate di altri. Non è un caso che le 3 varianti che hanno caratterizzato il 2021, siano arrivate da paesi simbolo. La prima dal Regno Unito, che non ha fatto nulla per fermare il virus. La seconda dall’India, che aveva abbassato la guardia. E quest’ultima dal Sudafrica, dove si è diffusa perché la copertura vaccinale è minima. Adesso finiamo il 2021 con una quarta ondata superiore per casi alle precedenti e la necessità di accelerare sulla terza dose”.
Quarta dose e restrizioni per non vaccinati: la previsione di Ricciardi
Il consulente del ministro della Salute, sulla campagna vaccinale contro il Covid, ha aggiunto: “Adesso bisogna accelerare sulla terza dose. Poi sì, ci sarà bisogno di una quarta dose, ma io la chiamerei richiamo. Comunque, non si partirà prima di alcuni mesi, a maggio o giugno. Il sistema di testing e tracciamento resta un perno essenziale della strategia dì contenimento del virus ma dovrebbe avere una regia coordinata da parte di Stato e Regioni. L’attivismo dei cittadini che si auto-cautelano è un bene”.
Ricciardi ha poi detto: “Per l’aumento dei casi le norme che abbiamo si sono dimostrate efficaci. L’impennata dei casi è impetuosa ma grazie al vaccino preme poco sulla rete ospedaliera rispetto al passato. A gennaio andremo oltre i 100mila contagi al giorno. Non credo tornerà il lockdown totale però: le Regioni diventeranno arancioni e rosse, con le limitazioni che conosciamo. Ci saranno restrizioni solo per i no vax, perché a pesare sui sistemi sanitari saranno loro”.
Riapertura scuole: il punto di Ricciardi
Sull’ipotesi di rinviare la riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie, Ricciardi ha dichiarato: “Il governo non vuole farlo. Si punterà a un salto di qualità nella gestione delle classi. Oltre a testare e tracciare gli studenti in caso di contatto, per cui ora è in campo il commissario Figliuolo, va migliorata la gestione dell’ambiente. Assieme a mascherine e distanze serve un monitoraggio costante dell’aria con indicatori dell’anidride carbonica che permettano un corretto ricambio d’aria. Se apri le finestre nel momento sbagliato non serve a nulla, se lo fai sempre fai ammalare i ragazzi”.