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Quali sono le mafie nel mondo e come agiscono

Da fenomeno locale in Italia, la mafia si è sviluppata nel mondo sia come un modello di criminalità esportato sia in maniera indipendente

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Le mafie sono sempre più un fenomeno di carattere internazionale, con la malavita che è stata in parte esportata dall’Italia e in parte è sorta in autonomia in altri Paese sul modello nostrano. In comune ogni organizzazione criminale ha un uso estremo della violenza e un insieme di codici di regole e simboli che rendono le mafie simili a eserciti settari. Sono fortemente radicate in alcuni territori, dove beneficiano sia dei tempi di pace che degli eventi bellici.

Proprio a ridosso della Seconda Guerra Mondiale e dei successivi conflitti, infatti, si è sempre notata la tendenza all’espansione della criminalità organizzata nei Paesi colpiti direttamente o indirettamente dagli scontri. Sotto i bombardamenti, infatti, la criminalità prospera nel confine grigio tra ciò che è lecito e ciò che è illecito e nello sfruttamento della penuria di beni primari.

Ma è anche l’andamento dell’economia in tempi di pace a dare più o meno potere alle mafie in tutto il mondo. Quando diventa difficile chiedere e ottenere prestiti dalle banche, a causa dell’inflazione o di crisi internazionali, si ricorre agli usurai, o si è disposti a compiere reati per poter sbarcare il lunario.

Bisogna notare inoltre che le mafie operano principalmente in contesti democratici, dove i tempi di indagine e le tutele civili e penali per le persone accusate permettono alle organizzazioni di operare con maggiore facilità rispetto a quanto farebbero all’interno dei regimi totalitari.

Quali sono gli affari della mafia in Italia e come fa i suoi profitti

La mafia non è solo presente in ogni sua forma nei vari Paesi, ma ha anche interessi globali, con un raggio d’azione che copre tutto il pianeta. Per quanto riguarda la mafia italiana, è utile notare che è il narcotraffico a muovere la maggior parte del denaro della malavita.

  • L’82% dei profitti arriva dal traffico di droga, in particolare cocaina ed eroina.
  • Il 17% dei profitti arriva dalle tratte di esseri umani.
  • Lo 0,5% dei profitti arriva dal contrabbando di armi.

La corruzione, pur non generando direttamente profitto, è parte integrante del modus operandi mafioso. Dagli anni 2000 si è assistito a un progressivo aumento del numero di Comuni italiani sciolti a causa di infiltrazioni mafiose. Il rapporto tra la politica e il crimine organizzato è una caratteristica della mafia in tutto il mondo. Ma è sbagliato pensare che gli amministratori siano la parte lesa o la vittima di questa relazione.

Quando è nata la mafia e perché si è sviluppata nel Sud Italia

Storicamente, appaltare la gestione di territori difficili alla mafia è infatti più facile e meno dispendioso rispetto a riportare l’ordine in maniera legale. E questo è particolarmente vero durante i periodi di crisi, in cui i cittadini perdono fiducia nelle istituzioni o devono accettare un nuovo status quo. Come è avvenuto all’indomani del processo che ha portato all’Unità d’Italia.

È proprio nei moti e negli eventi risorgimentali che va cercata l’origine della mafia in Italia, che ha assunto da subito caratteristiche diverse dal tipo di criminalità che si è sviluppata invece nel resto d’Europa, con organizzazioni durature nel tempo e strutturate nel dettaglio, con una rigida gerarchia. Sono proprio le relazioni interne, protette dall’omertà, a essere la grande novità della mafia rispetto ai modelli malavitosi precedenti.

Nel Seicento si sviluppano, a partire dalla resistenza al potere borbonico e ai fenomeni di brigantaggio, la mafia propriamente detta, che servirà da radice per cosa nostra, la camorra e la ‘ndrangheta, rispettivamente in Sicilia, in Campania e in Calabria. La sacra corona unita di Puglia e Basilicata sarà fondata solo nella metà del Novecento da ex affiliati delle altre organizzazioni, attratti dallo sviluppo del Salento.

La camorra in particolare ha origini accertate molto antiche, considerando che si parla di camorristi nelle cronache del Rinascimento. Tuttavia è proprio a ridosso dell’Unità che assume i tratti caratteristici e maggiore potere, con il benestare del nascente Regno d’Italia, in difficoltà con il controllo di Napoli e preoccupato per una possibile rivolta della più popolosa e ribelle città della Penisola. Anche la mafia siciliana e la ‘ndrangheta assumono le forme moderne con il Risorgimento.

Quali sono e come operano le mafie del mondo: queste sono le più famose

Con gli imponenti flussi migratori dal Sud Italia all’inizio del ‘900, verso il resto d’Europa e le Americhe, oltre a un’impressionante forza lavoro, il nostro Paese iniziò a esportare anche la mafia. A stretto contatto con i propri conterranei, iniziarono a instaurare gerarchie anche all’estero. In particolare negli Stati Uniti, dove la cosa nostra internazionale è oggi la prima e più potente organizzazione criminale ed è presente in almeno 19 stati, con clan familiari noti a forze dell’ordine e giornalisti.

Le mafie del mondo rappresentano un problema serio per la sicurezza e l’ordine pubblico. Oggi sono organizzazioni criminali potenti e diffuse che si occupano di molte attività illecite come il traffico di droga, il traffico di esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione e il riciclaggio di denaro. Di seguito le principali, censite da Enzo Ciconte, Francesco Forgione e Isaia Sales nel loro Atlante delle mafie.

  • Mafia italiana. La mafia italiana, nota anche come la cosa nostra, è una delle organizzazioni criminali più famose e potenti del mondo. Originaria della Sicilia, si è diffusa in tutto il territorio italiano e in molti altri Paesi. La mafia italiana si occupa di narcotraffico, riciclaggio di denaro, raccolta dei rifiuti, gioco d’azzardo. È presente in forma ormai autonoma e indipendente negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Argentina.
  • Cartelli della droga di Colombia e Messico. I cartelli della droga di Colombia e Messico sono tra le organizzazioni criminali più potenti al mondo. Sono coinvolti nel traffico di sostanze illegali come la cocaina e il metanfetamine e sono in grado di influenzare l’assetto politico e sociale di interi Paesi. Il cartello di Medellin in Colombia, ad esempio, era considerato uno dei cartelli della droga più potenti al mondo fino alla sua dissoluzione negli anni ’90.
  • Mafia nigeriana. È una delle meno violente ma più potenti mafie del mondo. Ha una rete globale di contatti e associati che si muove attraverso associazioni culturali e sette controllate da ricchi uomini d’affari. La mafia nigeriana si occupa di attività come il traffico di esseri umani e lo sfruttamento delle risorse naturali dell’Africa.
  • Mafia delle aquile dell’Albania e mafia della Romania. Si concentrano sull’immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione e la clonazione di carte. Hanno cellule in Montenegro, Croazia, Slovenia, Serbia e Kosovo e collaborano con le altre mafie dell’Est Europa.
  • Mafie dell’Est Europa. Si occupano di traffico di cocaina, armi e sigarette. Collaborano anche con le mafie dell’Albania e della Romania.
  • Mafia russa. Le organizzazioni criminali russe sono specializzate in attività come il traffico di droga, il riciclaggio di denaro, il controllo di istituti bancari e studi legali e notarili. A differenza di altre mafie del mondo, operano anche alla luce del sole.
  • Mafie della Turchia. Le numerose famiglie criminali della Turchia controllano il traffico di eroina e di persone dall’Afghanistan. A volte, utilizzano metodi affini ai terroristi.
  • Triadi cinesi. Si occupano principalmente di traffico di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e contraffazione di marchi. Sono note anche per il loro coinvolgimento nel traffico di droga. Le Triadi sono presenti in tutto il mondo, ma in particolare nei Paesi dell’Asia orientale come Hong Kong, Taiwan, Macao e Malesia.
  • Yakuza giapponese. La Yakuza è una delle mafie più antiche e potenti del mondo. La sua struttura è formata da un modello piramidale e uno familiare e gli affiliati possono essere solo giapponesi. La Yakuza si occupa di traffico di amfetamine, prostituzione e pedopornografia.
  • Mafia dei Balcani. Opera principalmente in Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Croazia. Si occupa di traffico di droga, contrabbando di armi e attività di riciclaggio di denaro.
  • Mafia messicana. Si occupa principalmente di traffico di droga. È una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo ed è coinvolta in molte attività illecite come l’estorsione, il rapimento e il traffico di esseri umani.
  • Mafia colombiana. Si occupa principalmente di traffico di droga. È stata coinvolta in molti episodi di violenza, tra cui il rapimento e l’assassinio di politici e giudici.
  • Mafia brasiliana. Si occupa principalmente di traffico di droga e di estorsione.

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