Quali regioni in zona gialla? Quali regioni in zona arancione? Speranza firma la nuova ordinanza. Cosa cambia
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza sull'aggiornamento dei colori delle Regioni: cosa cambia
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza sul sistema dei colori delle Regioni: a partire da lunedì 24 gennaio 2022, due territori cambiano colore passando dalla zona bianca alla zona gialla mentre quattro territori lasciano la zona gialla per passare in zona arancione.
Quali regioni in zona gialla dal 24 gennaio 2022
L’ordinanza firmata da Roberto Speranza, arrivata dopo la cabina di regia che ha analizzato i dati del monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute, sancisce il passaggio della Puglia e della Sardegna dalla zona bianca alla zona gialla.
Quali regioni in zona arancione dal 24 gennaio 2022
A partire da lunedì 24 gennaio 2022, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia passano dalla zona gialla alla zona arancione.
Colori regioni: la situazione in Italia
Alla luce della nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, in zona bianca, dal 24 gennaio 2022, rimangono solo Basilicata, Molise e Umbria.
In zona gialla ci sono Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Veneto, Puglia e Sardegna.
In zona arancione ci sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta.
Colori regioni: i dati del monitoraggio Iss
Stando ai dati dell’ultimo monitoraggio dell’Iss, 7 Regioni sono a rischio alto, mentre 11 sono a rischio moderato.
Il più alto tasso di occupazione di posti letto in area medica è stato rilevato in Valle d’Aosta, con una percentuale pari al 54,5%; al secondo posto c’è la Calabria con il 40,1%, in terza posizione la Liguria con il 39,7%.
Il più alto tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva è stato registrato nelle Marche, con una percentuale pari al 23,9%; seguono il Friuli-Venezia Giulia con il 22,9% e il Piemonte con il 22,8%.
La Provincia autonoma di Bolzano è il territorio con l’incidenza più alta in Italia, pari a 3.468,7 su 100mila abitanti, in aumento rispetto ai 2.538 della settimana precedente. Al secondo posto c’è la Provincia autonoma di Trento con 2.797,2.
A livello nazionale, l’incidenza settimanale è pari a 2.011 ogni 100mila abitanti, sostanzialmente stabile se confrontata ai 1.988 ogni 100mila abitanti della scorsa settimana.
L’indice Rt calcolato nel periodo dal 22 dicembre 2021 al 4 gennaio 2022 è pari a 1,31, in calo rispetto all’1,56 di sette giorni fa.