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Proroga del superbonus 110% con una proposta bipartisan alla Camera: cosa prevede e chi ne può beneficiare

Una proposta trasversale alla Camera per ottenere una proroga del Superbonus 110% per almeno due mesi: due le condizioni da soddisfare

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Un’azione bipartisan alla Camera sta proponendo la proroga del superbonus 110, emendando il decreto Salva-spese di fine anno. La proposta mira ad estendere di due mesi i termini del 110%, consentendo ai contribuenti di beneficiare di questa agevolazione dietro due condizioni in particolare. L’idea è sostenuta da tre gruppi parlamentari: Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Gruppo Misto. Sul piatto c’è inoltre un’altra proposta, legata a vincoli leggermente meno stringenti, spinta invece da Forza Italia insieme a Pd e Misto.

La proposta di proroga di due mesi per il superbonus 110%

Alcuni deputati stanno quindi cercando di estendere il superbonus per altri due mesi, malgrado il fermo diniego del ministero dell’Economia, preoccupato dai possibili ulteriori impatti sui conti pubblici.

L’emendamento ha il sostegno di Fratelli d’Italia, Partito democratico e Gruppo misto. Per beneficiare della proroga, è richiesto soddisfare due condizioni: la prima è quella di rientrare nella deroga del 2022, che ha permesso a molti di mantenere il 110% evitando il 90%.


La proposta bipartisan prevede la richiesta di proroga di due mesi per il superbonus 110% dietro due condizioni

Allo stesso tempo, l’estensione è vincolata all’avanzamento dei lavori, che al 31 dicembre 2023 devono essere stati ultimati almeno per il 70%.

Le proposte alternative

A Montecitorio avanza però anche un’altra proposta, promossa sempre da Partito Democratico e Gruppo Misto, ma insieme a Forza Italia. Anche in questo caso, la proroga richiesta è di 2 mesi, quindi fino al 29 febbraio 2024.

La convergenza fra maggioranza e opposizione, in questo caso, si basa su una percentuale di completamento dei lavori più bassa: almeno il 60%, che deve essere stato completato entro la fine del 2023.

Ipotesi proroga per nuclei con disabili

Un altro emendamento propone di estendere il Superbonus al 110% con un tetto di spesa fino a fine 2025 per le famiglie con figlio disabile grave.

La modifica mira a garantire l’accesso completo al Superbonus, entro un limite massimo di 150mila euro, a tali nuclei familiari che risiedono nella prima abitazione e non hanno usufruito delle agevolazioni Superbonus nel 2022 e 2023.

Le spese devono essere finalizzate all’efficientamento energetico, tecnologico e miglioramento dell’accessibilità della prima casa per persone con disabilità fisica, sensoriale o mentale, con scadenza al 31 dicembre 2025.

La Lega e la proroga per i Comuni colpiti dalle alluvioni

La Lega ha a sua volta avanzato una proposta di estensione per il Superbonus al 110% fino al 2025, dedicata alle aree colpite dalle alluvioni del 2022 e 2023, dichiarate in stato di emergenza. I disastri alluvionali citati si riferiscono agli eventi di settembre 2022, e a quelli di maggio, ottobre e novembre 2023.

Allo stesso tempo, Forza Italia ha richiesto una proroga di sei mesi per le detrazioni al 110% o al 90% nelle zone della Toscana colpite da avversità atmosferiche in ottobre e novembre dell’anno scorso.

Fonte foto: ANSA

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