Allarme "polmonite sconosciuta" in Kazakistan: di che si tratta
Dal Kazakistan arriva un nuovo allarme, ma il Ministero della Salute ha smentito l'informazione
Dopo l’ondata di paura per i casi di peste nera in Mongolia, dal Kazakistan arriva un nuovo allarme: l’ambasciata cinese, in una comunicazione, ha fatto sapere che nel Paese asiatico una “polmonite sconosciuta” e potenzialmente più letale del coronavirus avrebbe provocato la morte di oltre oltre 1.700 persone. Ma la notizia è stata smentita dal Ministero della Salute kazako che, come riporta l’Ansa, ha dichiarato che “questa informazione non corrisponde alla realtà“.
Il ministero ha inoltre precisato che erano stati identificati come polmoniti quei casi che presentavano sintomi simili al Covid-19, pur essendo negativi al tampone.
L’ambasciata cinese in Kazakistan si era però già messa in allerta. Nella comunicazione, riportata dalla Cnn, si legge: “Il dipartimento della Sanità del Kazakistan ed altre agenzie stanno eseguendo ricerche comparative e non hanno definito la natura del virus della polmonite“.
Sarebbero emersi alcuni focolai nelle regioni di Atyrau, Aktobe e Shymkent, dove si sono registrati quasi 500 nuovi casi e oltre 30 pazienti in condizioni critiche. Dei 1.772 decessi avvenuti dall’inizio dell’anno, ben 628 si sarebbero verificati nel solo mese di giugno.
Il comunicato ha infine sottolineato: “La malattia è molto più mortale del Covid-19“.