Poliziotti uccisi, continua la polemica con Chef Rubio
Le parole dello chef hanno innescato la polemica, c'è l'attacco di Rita Dalla Chiesa e le successive scuse di Rubini
Prosegue la polemica innescata dal post social di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio. Il cuoco, nella giornata di sabato, aveva commentato duramente quanto accaduto a Trieste, incolpando in un primo momento i vertici della Polizia di Stato, perché “manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente”.
Le parole di Rubio, pubblicate su Twitter, hanno acceso un’aspra polemica sui social. Tra le risposte non è tardata ad arrivare quella di Matteo Salvini che ha scritto a Rubio che è meglio “tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”.
A rispondere ci ha pensato anche Gianluca Demenego, fratello di Matteo, uno dei due agenti uccisi: “Tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello!”. Questo il duro sfogo dell’uomo che poi si è prontamente scusato per le parole “dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice, per me la vicenda può ritenersi conclusa qui”.
Rita Dalla Chiesa attacca Rubio
La polemica, poi, è proseguita anche sui canali social di Rita Dalla Chiesa, presentatrice tv e figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla Mafia nel 1982: “Allora, adesso basta con questa storia della mancanza di preparazione dei nostri ragazzi delle Forze Dell’Ordine”.
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Rita Dalla Chiesa poi ha continuato attaccando Chef Rubio: “Se mai ti capiterà di essere minacciato pesantemente da qualcuno, difenditi da solo, visto che di loro non ti fidi. Vergognati per la tua immensa pochezza”. A chi le ha fatto notare di aver frainteso le parole, Dalla Chiesa ha replicato: “Sono parole scritte, non dette. E l’interpretazione è una sola, purtroppo. Sapesse almeno cucinare”.
Le scuse dello chef
Rispondendo ad un messaggio d’attacco della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, Rubio ha modificato il tiro: “Non ho insultato la Polizia di stato, ma voi nullafacenti che li mettete e ci mettete in pericolo”. Poi ha concluso “Chiudendo una per tutte il discorso, sono molto più vicino io alle loro famiglie incazzandomi che voi ipocriti, ridicoli pupazzi che fingete cordoglio solo per avere voti e aumenti di stipendio e li avete condannati a morte”.