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Più morti per il caldo, +21% di mortalità nella prima metà di luglio: la classifica delle città più colpite

Secondo il "Report mortalità e accessi al pronto soccorso estate 2022" le alte temperatura hanno provocato una crescita dei decessi

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

L’ondata di caldo anomalo che ha investito l’Italia questa estate ha portato a un aumento del numero dei decessi. Lo rivelano i dati diffusi dal ministero della Salute nel bollettino del sistema di sorveglianza su 33 città in tutto il Paese, secondo il quale nelle prime due settimane di luglio le alte temperature hanno fatto salire la mortalità del 21%. Si tratta di 733 vittime in più per colpa dell’afa eccezionale, che del resto ha decretato il 2022 come l’anno più caldo di sempre.

Caldo, aumenta la mortalità: il bollettino

Dai risultati del “Report mortalità e accessi in pronto soccorso estate 2022” curati e resi noti dal ministero della Salute, emerge come, a partire dal mese di maggio, si siano registrate temperature superiori alla media stagionale di +3,2°C in tutto il Paese, con valori più elevati soprattutto nelle città del Centro Italia, legate all’incremento di mortalità.

Nello studio, che prende come riferimento il periodo che va dal 16 maggio al 15 luglio, si evidenzia la necessità di ulteriori approfondimenti, che saranno condotti a fine estate, per stimare con maggiore precisione l’eccesso di mortalità attribuibile alla temperatura “tenendo conto, nel modello, anche dell’effetto dell’epidemia di Covid-19”.

Una crescita della mortalità superiore ai valori attesi si è cominciata a registrare a partire da maggio, quando è stato rilevato un +10% di decessi, in particolar modo nelle città di Brescia, Roma, Pescara, Bari e Potenza.

Ondata di caldo a Milano

Caldo, la classifica delle città più colpite

Nel mese di giugno il tasso di mortalità si è attestato intorno al 9%, con incrementi significativi a Torino (+11%), Roma (+13%), Napoli (+15%), Bari (+23%), Palermo (+19%), Catania (+32%).

La vera impennata del numero di morti per il caldo è stata registrata dall’1 al 15 luglio, quando ha raggiunto il +21%, con incrementi dei decessi in particolare a Brescia (+31%), Bologna (+22%), Firenze (+22%), Roma (+28%), Viterbo (+52%), Latina (+72%), Napoli (+27%), Cagliari (+51%), Bari (+56%), Palermo (+34%), Catania (+35%), Catanzaro (+48%).

Caldo, la classifica delle città più colpite

Nel report del ministero della Salute, si spiega che i picchi di temperatura apparente massima raggiunti tra fine giugno e metà luglio, compresi tra i 37 e i 40 gradi, rappresenteranno in futuro la nuova normalità.

Lo studio cita le conclusioni dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO) secondo il quale le ondate di calore che stanno interessando il nostro Paese sono destinate a diventare più frequenti, più lunghe ed intense, come evidenziato anche dalle recenti stime dell’Intergovernmental Panel of Climate Change (IPCC) nell’ultimo rapporto, con un impatto sempre più rilevante sulla salute della popolazione esposta.

Fonte foto: ANSA

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