Pisa, identificato corpo carbonizzato: è di uno studente scomparso
La famiglia del 23enne siciliano aveva lanciato da giorni fa l'allarme della sua scomparsa. Tramite il confronto del Dna il riconoscimento del corpo
È stato identificato il corpo carbonizzato trovato la domenica sera nelle campagne di San Giuliano Terme, nei pressi di un campo di girasoli a pochi chilometri da Pisa. Il cadavere è di Francesco Pantaleo, studente 23enne di Marsala, in provincia di Trapani, scomparso dalla città toscana sabato scorso. Lo riporta ‘Ansa’.
Il riconoscimento è stato possibile tramite l’analisi e il confronto con i campioni di Dna messi a disposizione dai genitori agli investigatori. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, in prima battuta il corpo era stato attribuito a un uomo di origini africane, mentre le ricerche dello studente, portate avanti da squadre di volontari e dei vigili del fuoco, si erano concentrate sulle rive del fiume Arno, con i sommozzatori a scandagliare il fondale.
La famiglia del giovane siciliano aveva lanciato l’allarme della scomparsa: avevano perso i contatti da giorni con il 23enne e nella sua abitazione erano stati trovati tutti i suoi effetti personali, compresi gli occhiali da vista. Secondo le prime ricostruzioni, riportate da Repubblica, si sarebbe allontanato con circa 200 euro in tasca.
“Francesco torna a casa, qualsiasi cosa si aggiusta” è stato l’appello lanciato dai parenti nelle scorse ore, i genitori non erano riusciti a spiegare la sparizione. Il figlio era iscritto a Ingegneria informatica e avrebbe dovuto sostenere l’ultimo esame del corso di laurea triennale.
Gli inquirenti indagano sull’ipotesi del suicidio, ma non è esclusa nessun’altra pista. L’autopsia in programma la prossima settimana dovrà chiarire le circostanze della morte, verificando se sul corpo sono presenti segni di violenza.