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CRONACA ESTERA

Pilota Douglas Costa e fidanzata morti a 4 ore di distanza: uccisi dalla febbre maculosa causata da una zecca

La coppia ha contratto la malattia dopo un'escursione in una zona rurale attorno a San Paolo, in Brasile. Nel giro di pochi giorni il ricovero e la morte

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Una malattia rara provocata dal morso di una zecca ha ucciso il pilota brasiliano di auto da corsa Douglas Costa, 42 anni, e la compagna Mariana Giordano, 36. I due fidanzati sono morti a poche ore di distanza dopo aver contratto la ‘febbre maculosa delle Montagne rocciose’ durante una gita in campagna in Brasile.

La malattia

La coppia ha cominciato a sentirsi male dopo un’escursione in una zona rurale di Campinas, a 93 chilometri da San Paolo, lo scorso 27 maggio. Entrambi hanno cominciato a manifestare i sintomi della malattia all’inizio di giugno. Mariana Giordano si è recata in ospedale con febbre, dolori muscolari, eruzioni cutanee rosse su mani e piedi, ed è stata curata, secondo la testimonianza del fratello Marcelo, con un’iniezione di adrenalina.

“Lunedì è andata all’Università per un corso che stava finendo. Di notte ha iniziato a sentirsi molto male ed è stata ricoverata in ospedale”, ha raccontato l’uomo.

Il ricovero e la morte

Inizialmente i medici non avevano riconosciuto la febbre maculosa. L’avevano scambiata per febbre dengue o leptospirosi, fino a quando i risultati degli esami sui dei campioni biologici portati all’Istituto Adolfo Lutz di San Paolo hanno svelato di cosa si trattasse.

La donna avrebbe ricevuto due morsi di zecca, uno sulla spalla e uno sulla gamba, che hanno reso necessario il ricovero in terapia intensiva.

Douglas Costa era impegnato nell’AMG Cup Brasil, un evento automobilistico organizzato da Mercedes-Benz, quando anche lui ha cominciato ad avvisare i primi malori che lo hanno portato al ricovero. Entrambi sono morti dopo un rapido decorso della malattia, a distanza di quattro ore l’uno dall’altra.

“È andato in ospedale solo mercoledì. È stato ricoverato, lo hanno portato in terapia intensiva, di notte lo hanno intubato e giovedì è morto. Lui a mezzogiorno, lei alle 16”, ha spiegato il fratello di Mariana.

Cos’è la febbre maculosa

La febbre maculosa delle montagne rocciose è una rara malattia infettiva diffusa soprattutto in Brasile  e in Messico ed è provocata da rickettsie, patogeni trasmessi all’uomo attraverso le feci di alcune specie di zecche endemiche in regioni delle Montagne Rocciose.

Dopo il morso della zecca, le feci dell’insetto con le rickettsie penetrano nell’organismo attraverso piccole lesioni della superficie cutanea, provocate spesso dal grattamento.

Le cellule endoteliali dei piccoli vasi sanguigni, vanno incontro a lesioni a causa di una sostanza tossica prodotta dal batterio, che determina alterazioni infiammatorie, trombosi, necrosi e rottura del vaso sanguigno.

I primi sintomi comprendono febbre alta, malessere e grave cefalea, spesso associati a nausea, vomito, dolore addominale, fotofobia. Qualche giorno la malattia si manifesta con un’eruzione maculo-papulare, di solito eritematosa, associata a petecchie.

Fonte foto: iStock/Instagram Amgcupbrasil

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