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Pietro Beccari nuovo presidente di Louis Vuitton: Bernard Arnault ha scelto l'italiano per guidare la maison

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

L’italiano Pietro Beccari è stato nominato presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton, e ricoprirà queste cariche nel famoso marchio di moda a partire da febbraio 2023. Ad annunciarlo è stato LVMH, il gruppo del lusso guidato da Bernard Arnault.

Chi è Pietro Beccari: biografia del primo italiano a capo di Louis Vuitton

Pietro Beccari, nato a Parma, dopo la laurea in Gestione aziendale, ha iniziato a lavorare nel settore marketing di Benckiser e Parmalat, per poi dirigere Henkel, dove è stato vicepresidente della divisone dei prodotti per i capelli.

Nel 2006 è entrato in LVMH, proprio dentro Louis Vuitton, nel ruolo di vicepresidente esecutivo dell’area marketing e comunicazione della maison di moda francese.

Dal 2012 al 2018 è stato presidente e ceo di Fendi, per poi passare a Christian Dior fino a oggi, facendo raddoppiare il fatturato del noto marco.

Perché Bernard Arnault, patron di LVMH, ha scelto Pietro Beccari

Quello di Pietro Beccari in Christian Dior è stato “un lavoro eccezionale negli ultimi cinque anni. Non c’è dubbio che porterà Louis Vuitton a un successo ancora maggiore”. A dichiaralo è stato lo stesso Bernard Arnault.

Bernard Arnault, numero uno di LVMH.

Il 73enne ha di recente superato Elon Musk, proprietario di Tesla, SpaceX e Twitter, nella classifica delle persone più ricche del pianeta di Forbes.

Bernard Arnault e la sua famiglia hanno un patrimonio stimato di 204,1 miliardi di dollari, corrispondenti a poco meno di 190 miliardi di euro.

Cambi ai vertici di LVMH: cosa succede in Luis Vuitton e Christian Dior

Il manager italiano prende il posto di Michael Burke, diventato il braccio destro di Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato del gruppo.

Prende invece il posto di Pietro Beccari in Christian Dior, come presidente e direttrice generale, la figlia stessa del patron di LVMH, Delphine Arnault, che lascia il ruolo di vicepresidente esecutivo di Christian Dior. Nel ruolo di amministratore delegato subentra Charles Delapalme.

A completare il quadro dei cambiamenti ai vertici di LVMH, il presidente e ad della divisione orologi e gioielli Stéphane Bianchi diventa supervisore di Tiffany e Repossi, entrati a far parte della divisone del gruppo di lusso.

Fonte foto: ANSA

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