Picchia e rinchiude il figlio di 3 anni perché troppo vivace: arrestata in Italia. Cosa rischia
Una donna di 31 anni è accusata di aver picchiato e rinchiuso il figlio di 3 anni in una stanza perché troppo vivace: è stata arrestata ad Aurisina
Una donna arrestata ad Aurisina, in provincia di Trieste, è accusata di aver picchiato e rinchiuso il figlio di 3 anni nella sua stanza, permettendoli solo di bere da un secchio d’acqua, perché troppo vivace. La notizia è riportata da ‘TgCom24’.
I fatti di cui è accusata la donna si sarebbero verificati in Germania, ma la donna è stata fermata (a distanza di un anno) sul nostro territorio, mentre era a bordo di un pullman diretto in Romania.
L’arresto della donna
Sulla donna, che viveva in Germania e che, all’epoca dei fatti, aveva 30 anni, pendeva da un anno un mandato di arresto, inoltrato all’Europol dalle autorità tedesche. Secondo la legge tedesca, la donna rischia fino a 10 anni di carcere.
L’Europol, l’ufficio europeo di polizia, è un’agenzia dell’Unione europea finalizzata alla lotta al crimine nel territorio degli Stati membri dell’Unione europea. L’agenzia è diventata operativa il 1º luglio 1999. Nella foto qui sopra è possibile vedere il logo dell’Europol sulla facciata del palazzo dell’agenzia nei Paesi Bassi.
La denuncia dei vicini della donna
A denunciare la donna alle forze dell’ordine sono stati i suoi vicini di casa in Germania, che, probabilmente, sono venuti a conoscenza di altri episodi che la mamma avrebbe adottato nei confronti del bimbo.
Quando, però, le forze dell’ordine sono arrivate nella casa in cui vivevano la donna, due figli e il marito, se ne erano già andati.
Non riuscendo a trovarla in Germania, le autorità hanno inoltrato il mandato di arresto all’Europol. A distanza di un anno, l’Europol ha rintracciato la donna ad Aurisina, in provincia di Trieste, dove la trentunenne aveva trovato lavoro come operaia.
Dove si trova ora la donna arrestata ad Aurisina
La donna, accusata di aver picchiato e rinchiuso il figlio di 3 anni in una stanza, è stata fermata dalle forze dell’ordine mentre si trovava a bordo di un pullman, che era diretto in Romania.
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata da ‘TgCom24’, la donna avrebbe prima sculacciato e poi messo in punizione il figlio perché aveva messo a soqquadro la casa.
Al momento, la trentunenne si trova in carcere a Venezia, in attesa di estradizione.