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Pesca, tensione tra Francia e Gb: navi militari nella Manica

Il Regno Unito invia due navi da guerra al largo dell'isola britannica di Jersey, Parigi manda due motovedette

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Escalation post Brexit tra Regno Unito e Francia sulla pesca nella Manica. Sono infatti arrivate in zona nelle prime ore di oggi le due navi da guerra britanniche Severn e Tamar inviate ieri sera su decisione del premier Boris Johnson per pattugliare l’area di fronte all’Isola di Jersey, dipendenza della Corona di Londra nel Canale, in modo da scoraggiare il tentativo di blocco ingaggiato nei suoi confronti da alcune decine di pescherecci francesi.

Da parte sua, riporta l’Ansa, la Francia ha inviato due motovedette. Il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, all’Afp ha detto che le “manovre” britanniche al largo di Jersey, “non devono intimidirci”. Precisando di aver parlato con il suo omologo britannico, David Frost, Beaune ha aggiunto: “La nostra volontà è non alimentare tensioni ma avere un’applicazione rapida e completa dell’accordo” post-Brexit sulla pesca.

La protesta dei pescatori, giustificata dal governo di Parigi, nasce dal rifiuto del governo locale di Jersey – autonomo, ma forte della tutela di Londra – di consentire l’accesso a molti di loro nelle proprie acque di pesca sullo sfondo di un’interpretazione restrittiva del capitolo sulla pesca dell’accordo quadro sul dopo Brexit sottoscritto nei mesi scorsi fra Regno Unito e Ue.

Interpretazione che ha limitato drasticamente dalla settimana scorsa il numero di licenze rilasciate da Jersey – che si trova a 22 chilometri dalle coste della Normandia – ai pescherecci francesi in mancanza di tutta una serie di documenti richiesti.

Di qui la protesta di Parigi e la reazione dei pescatori, sfociata nella minaccia del blocco di St. Helier, capitale e porto principale dell’isola, con il rischio di privare i suoi abitanti persino della corrente elettrica. E la risposta del governo locale con la richiesta di aiuto a Londra, arrivato sotto forma di due unità della Royal Navy incaricate ora di “monitorare la situazione”.

Il Regno Unito assicura “il suo incrollabile sostegno a Jersey”, ha fatto sapere ieri sera Boris Johnson dopo colloqui avuti con il Chief Minister della piccola isola, John Le Fondé, e il ministro degli Esteri, Ian Gorst.

Sono circa 50-60 i pescherecci francesi che stanno inscenando la protesta al largo dell’isola di Jersey, nel canale della Manica, alcune tentando di bloccare il porto del capoluogo Saint-Hélier. “I nostri battelli sono partiti da un po’ ovunque, dalla Bretagna, dalla Normandia. È incredibile essere riusciti a radunare così tanta gente”, ha dichiarato all’Afp uno dei pescatori francesi che partecipano alla protesta, Roman Davodet.

Fonti giornalistiche sul posto affermano che, mentre altri pescherecci continuano ad affluire, alcuni fra essi tentano di impedire al cargo Commodore Goodwill di uscire dal porto di Saint-Hélier. Almeno tre pescherecci della stessa Jersey si sarebbero uniti alla protesta.

Martedì scorso la ministra francese responsabile del Mare, Annick Girardin, all’Assemblea nazionale di Parigi aveva detto che la Francia è pronta a ricorrere a “misure di ritorsione” nei confronti dell’isola di Jersey se le autorità britanniche continueranno a limitare l’accesso dei pescatori francesi alle sue acque territoriali.

Fonte foto: ANSA

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