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Perché Franco Di Mare è arrabbiato con la Rai e chi sono i dirigenti accusati dal giornalista malato di tumore

Cosa è successo tra Franco Di Mare e la Rai e perché l'ex inviato di guerra malato di tumore è arrabbiato con alcuni dirigenti di Viale Mazzini

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Hanno fatto molto discutere le parole pronunciate da Franco Di Mare, ex inviato di guerra, direttore di RaiTre e conduttore, che a ‘Che Tempo Che Fa’ e in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha rivelato di avere un tumore, criticando i dirigenti Rai che sono scomparsi dopo che si è ammalato.

Cosa ha detto Franco Di Mare sul mesotelioma

Al ‘Corriere della Sera’, Franco DI Mare ha parlato così del mesotelioma: “Ho un tumore che non lascia scampo. Mi resta poco da vivere, quanto non lo so. Però non mollo. Confido nella ricerca”.

Poi ha aggiunto: “Ho un cancro. Oggi ci si cura e spesso si guarisce. Da questo no. Non se ne va, al massimo lo puoi rallentare, ma resta lì ed è uno dei più cattivi”.

Franco Di Mare.

Perché si è ammalato Franco Di Mare

Franco Di Mare è convinto che si sia ammalato in una delle sue missioni da inviato di guerra: “Sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte”.

Le accuse di Franco Di Mare ai dirigenti Rai

Sui dirigenti Rai, Franco Di Mare al ‘Corriere della Sera’ ha detto: “Quando mi sono ammalato ho chiesto di avere lo stato di servizio, con l’elenco delle missioni, per supportare la diagnosi. Ho mandato almeno 10 mail, dall’ad al capo del personale. Nessuna risposta. Con alcuni prendevo il caffè ogni mattina. Ero un dirigente come loro, direttore ad interim di Raitre. Gli ho scritto messaggi sul cellulare chiamandoli per nome: ‘Ho una malattia terminale’. Mi hanno ignorato. Ripugnante, dovrebbero vergognarsi”.

A ‘Che Tempo Che Fa’, lo stesso Di Mare ha chiarito: “Non parlo dei gruppi dirigenti attuali. Parlo di quello precedente e di quello precedente ancora”.

Cosa è successo tra Franco Di Mare e la Rai

In base a quanto ricostruito dal ‘Corriere della Sera’, il riferimento è alle gestioni di Fabrizio Salini (2018-2021) e Carlo Fuortes (2021-2023), i cui responsabili del personale e del legale erano, rispettivamente, Felice Ventura e Francesco Spadafora.

L’accusa di Franco Di Mare è di non aver fatto seguito alle sue richieste di ottenere lo “stato di servizio”, ossia la certificazione delle missioni effettuate, in base a cui ricostruire la diagnosi e chiedere i danni. Da una prima parziale ricostruzione della vicenda, riporta ancora il ‘Corriere della Sera’, risulta che Salini sarebbe stato a conoscenza della situazione. Per quanto riguarda Fuortes, anche qui risulterebbero contatti con Di Mare nel suo biennio di gestione: la questione sarebbe stata girata dall’ad agli uffici di competenza.

L’ad Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi avrebbero assicurato la loro massima disponibilità. Secondo il ‘Corriere della Sera’, la pratica di Franco Di Mare avrebbe però già superato la fase che compete alla Rai e sarebbe ferma all’Inail (l’ente che dovrebbe certificare il nesso causale tra le trasferte e la malattia). Per quanto riguarda la richiesta di transazione, avviata dagli avvocati di Di Mare nei confronti della Rai, prima di conoscere l’esito della pratica, sarebbe stata sospesa dall’azienda in attesa della certificazione Inail, senza cui non potrebbe avviare alcuna liquidazione per non rischiare di incorrere nel danno erariale.

 

Fonte foto: ANSA

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