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Pensione anticipata a 64 anni, quanti anni di contributi servono col nuovo scivolo previsto dalla Manovra

Dal 2025 per accedere alla pensione anticipata a 64 anni servono 25 anni di contributi. Cosa cambia con lo scivolo e quali requisiti servono

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

La Lega ha presentato un emendamento per la pensione anticipata a 64 anni. Questa permetterà di sfruttare il fondo pensione integrativo per raggiungere la soglia minima di accedere al prepensionamento. La nuova formula, tra requisiti e cambiamenti già annunciati nel prossimo futuro, genera alcuni dubbi. Infatti non viene cancellata la condizione per l’uscita anticipata e anzi si inaspriscono i paletti.

Quanti anni per la pensione anticipata

La nuova misura prevede che dal 1° gennaio 2025, i lavoratori possano accedere alla pensione anticipata solo dopo aver maturato almeno 25 anni di contributi. In passato, con la normativa precedente, bastavano 20 anni di contributi per i lavoratori in regime contributivo, ma la modifica portata dalla Manovra 2025 innalza la soglia.

Il governo ha comunque previsto una possibilità di cumulo della previdenza obbligatoria e di quella complementare per consentire ai lavoratori di raggiungere le soglie minime richieste.

Novità per la pensione anticipata: scivolo o stretta

Il nuovo sistema, approvato il 17 dicembre in Commissione Bilancio, permette di aggiungere al conteggio dei contributi anche la rendita derivante dai fondi pensione, senza gravare sulle finanze pubbliche, poiché il contributo del fondo complementare non implica costi aggiuntivi per lo Stato.

I requisiti

Per accedere alla pensione anticipata con il nuovo scivolo, i lavoratori dovranno avere 64 anni di età e un minimo di 25 anni di contributi effettivi. Gli importi soglia per il pensionamento nel 2024 sono:

  • 3 volte l’assegno sociale (pari a circa 1.603,23 euro) per gli uomini
  • 2,8 volte l’assegno sociale (pari a circa 1.496,35 euro) per le donne con un figlio
  • 2,6 volte l’assegno sociale (pari a circa 1.389,36 euro) per le donne con due o più figli.

Per ottenere l’anticipo pensionistico, non sarà possibile cumulare la pensione con il reddito da lavoro dipendente o autonomo, se non in caso di lavoro autonomo occasionale con un reddito che non superi i 5.000 euro lordi annui.

Cosa succede dal 2030

Dal 2030, i requisiti per la pensione anticipata subiranno un ulteriore cambiamento. L’importo soglia per ottenere il prepensionamento verrà innalzato da 3 volte a 3,2 volte l’assegno sociale.

Secondo gli attuali parametri, per accedere alla pensione anticipata a 64 anni serviranno almeno 1.710 euro di pensione. L’aumento dei requisiti, previsto dal governo, sarà per tutti e non solo per chi usufruirà dell’aiuto proveniente da un fondo pensionistico.

Fonte foto: ANSA

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