Patate fritte Lamb Weston ritirate dai supermercati per possibile presenza di allergeni: la nota del Ministero
Un lotto di patate fritte Lamb Weston è stato ritirato dai supermercati. Il motivo del richiamo? La possibile presenza di allergeni non dichiarati
Possibile presenza di glutine. Alcune confezioni di patate pre-fritte a spicchi di Lamb Weston sono state ritirate dai supermercati perché, al loro interno, sarebbero state erroneamente aggiunte delle patatine alla paprika e, tra gli ingredienti, non sarebbe stato menzionato proprio il glutine. Il richiamo è stato disposto dal Ministero della Salute, lo scorso 13 novembre. Ecco cosa fare se avete acquistato il prodotto.
Quali sono i lotti di patate fritte
Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa, ha indicato due lotti specifici che potrebbero contenere muffa.
Si tratta dei numeri 230727 e 230915: le confezioni, entrambe da 280 grammi, dovrebbero avere la data di scadenza fissata al 23 gennaio 2024 e al 13 marzo 2024.
Qual è il lotto individuato
Il lotto ritirato dai supermercati a causa del rischio di presenza di allergeni è il L3280 prodotto nello stabilimento olandese di Kruiningen, con scadenza 28/03/2025.
Le patate prodotte da Lamb Weston. Nello specifico, si tratta di confezioni da 2,5 chilogrammi.
Il regolamento dell’Ue
Il Regolamento UE n. 1169/2011, entrato in vigore il 13 dicembre 2014, ha introdotto l’obbligo per produttori ed esercizi commerciali di segnalare, nei cibi, la presenza di sostanze che possono provocare allergie o intolleranze.
L’Allegato II del Regolamento definisce un elenco di 14 allergeni da indicare obbligatoriamente: Cereali contenenti glutine; Crostacei; Uova; Pesce; Arachidi; Soia; Latte; Frutta a guscio; Sedano; Senape; Semi di sesamo; Anidride solforosa e solfiti; Lupini; Molluschi.