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Pagamento assegno unico Inps a febbraio 2023, le date da segnare sul calendario per accredito e aumenti

L'assegno unico universale sarà erogato dal 13 al 28 febbraio. Solo i percettori del reddito di cittadinanza lo percepiranno a partire dal 28 febbraio

Pubblicato:

Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Fra le molte scadenze da segnare sul calendario a febbraio per quanto riguarda bonus e agevolazioni Inps, c’è anche quella dell’assegno unico universale, misura a sostegno del reddito delle famiglie con figli. La data di erogazione dell’assegno può subire variazioni a seconda della situazione del nucleo familiare.

Assegno unico universale, data del pagamento

Salvo le eccezioni che vedremo fra poco, la misura sarà erogata per tutti dal 13 al 28 febbraio e l’accredito figurerà direttamente nel conto corrente indicato al momento della domanda.

Gli arretrati saranno invece versati a partire dal 14 febbraio. I percettori del reddito di cittadinanza percepiranno l’assegno unico universale dal 27 febbraio, come forma di integrazione, sulla carta di Poste Italiane.

L’adeguamento all’indice dell’inflazione sarà effettuato dal 15 febbraio. Le maggiorazioni sull’assegno stabilite dalla Legge di Bilancio scatteranno invece dal 1 marzo.

Assegno unico, maggiorazione del 50%

La Legge di Bilancio ha previsto maggiorazioni del 50% sull’erogazione dell’assegno unico. Tali maggiorazioni scatteranno in automatico in mancanza di variazioni nel nucleo familiare. Non occorrerà presentare una nuova domanda all’Inps poiché l’ente previdenziale ricercherà le informazioni necessarie direttamente nel proprio database.

Solo in caso nel nucleo familiare fossero intervenute alcune variazioni sarà indispensabile comunicarle all’Inps entro il 28 febbraio tramite una Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica).

In mancanza di tale comunicazione, l’Inps provvederà a erogare solo l’importo minimo dell’assegno unico.

La circolare Inps numero 132 del 15/12/2022 riporta un elenco esemplificativo e non esaustivo delle circostanze per le quali è richiesta una nuova Dsu: (una nuova nascita nel nucleo familiare, la variazione della condizione di disabilità di un figlio, separazione fra i coniugi, variazioni nella frequenza scolastica di figli nella fascia 18-21, variazione nelle modalità di pagamento scelte da uno dei genitori, eccetera…)

Le maggiorazioni sull’assegno unico riguardano:

  • famiglie con figli di età inferiore a 1 anno = +50% a figlio;
  • famiglie con almeno tre figli tra 1 e 3 anni e con l’Isee pari a 40 mila euro = +50% a figlio;
  • famiglie con quattro o più figli a carico = aumento del +50%.

Assegno unico universale, nuova domanda

Per quanto riguarda poi i nuovi beneficiari, il mese di giugno è uno spartiacque: se la domanda viene presentata entro il 30 giugno 2023, l’assegno sarà riconosciuto a partire da marzo 2023, con relativi arretrati.

Se la domanda dovesse invece venire presentata dall’1 luglio 2023, la prestazione scatterebbe a partire da agosto.

Lo stesso discorso si applica alle domande già presentate, ma non andate a buon fine per un qualsiasi motivo.

Fonte foto: ANSA

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