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Assegno unico Inps, da marzo 2023 rinnovo automatico per tutti. Ma l'Isee va aggiornato per evitare riduzioni

Assegno unico automatico da marzo 2023 per chi ha già fatto domanda. Ma attenzione: in caso di variazioni occorrerà presentare un nuovo Isee

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La Legge di Bilancio del governo Meloni ha alzato gli importi dell’assegno unico universale. Le maggiorazioni scatteranno dal prossimo 1 marzo. Per evitare sorprese però l’Inps invita, in caso di variazioni, a presentare nuovamente l’Isee. La mancata presentazione dell’Isee aggiornato comporterà infatti l’erogazione di un assegno ridotto.

Assegno unico, chi non deve richiederlo nuovamente

Le famiglie che percepivano l’assegno unico universale anche nel 2022 non dovranno presentare una nuova domanda in caso i requisiti necessari siano rimasti invariati.

Per tali nuclei familiari l’Inps agirà in automatico prelevando i dati dai propri archivi e facendo scattare l’erogazione dell’assegno con aumenti.

Assegno unico, chi deve rifare la domanda

Se invece i requisiti sono cambiati, allora bisognerà procedere all’aggiornamento dell’Isee nel nucleo familiare tramite una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

In mancanza di aggiornamento entro martedì 28 febbraio verranno erogati assegni in cui sarà garantito solo l’importo minimo. I dettagli sono specificati nella circolare 132 dell’Inps pubblicata il 15 dicembre 2022.

La circolare riporta un elenco non esaustivo di casi in cui sarà necessario presentare una nuova istanza:

    • nascita di un figlio;
    • nuova disabilità di un figlio o variazione nella disabilità preesistente;
    • variazioni nella frequenza scolastica per figli dai 18 ai 21 anni;
    • variazioni nella frequenza di corsi di formazione per figli dai 18 ai 21 anni;
    • modifiche allo stato matrimoniale dei genitori;
    • modifiche all’erogazione dell’assegno di mantenimento tra i due genitori.

InpsFonte foto: ANSA

Assegno unico, aumento per determinate categorie

In merito all’assegno unico la Legge di Bilancio stabilisce chi potrà godere degli aumenti:

  • famiglie con figli di età inferiore a 1 anno = + 50% a figlio;
  • famiglie con almeno tre figli tra 1 e 3 anni e con l’Isee pari a 40 mila euro = +50% a figlio;
  • famiglie con quattro o più figli a carico = aumento del +50%.

Le maggiorazioni sono sempre da intendersi nel rispetto delle fasce Isee.

Assegno unico mai arrivato o mai richiesto

Le famiglie che non abbiano mai presentato domanda per ottenere l’assegno unico universale devono fare istanza all’Inps entro il 28 febbraio.

Stesso discorso per chi abbia già presentato una domanda che si trovi in stato ‘respinta’, ‘decaduta’, ‘rinunciata’ o ‘revocata’.

I canali a disposizione sono quattro:

  • sito web dell’Inps (con Spid di livello 2, Cie o Cns);
  • call center Inps raggiungibile ai numeri 803164 (gratis da rete fissa) o 06164164 (a pagamento da rete mobile);
  • caf e patronati;
  • accedendo all’App Inps Mobile.

Inps Fonte foto: ANSA
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