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Padre di Ilaria Salis teme per l'incolumità della figlia quando uscirà dal carcere: l'appello ai giornalisti

Scarcerazione di Ilaria Salis: l'appello del padre Roberto ai giornalisti invitati a non presentarsi davanti al carcere dove è detenuta la figlia

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Il padre di Ilaria Salis, Roberto, attraverso i microfoni dell’Ansa, lancia l’appello ai giornalisti affinché, per motivi di sicurezza, non si presentino fuori dal carcere dove è detenuta la figlia in attesa di essere trasferita in un luogo top secret dopo che le sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Ilaria Salis, l’appello del padre ai giornalisti: “Non venite davanti al carcere”

“Chiediamo a tutti i giornalisti di non presentarsi davanti al carcere dove è detenuta Ilaria perché ci sono forti timori per la sua sicurezza e quindi, quando uscirà, andrà nel suo domicilio in modo riservato”. Così Roberto Salis, padre dell’attivista milanese detenuta nel carcere di Gyorskocsi Utca, a Budapest.

“Chiediamo a giornalisti – ha ribadito il signor Salis -, che sono stati sempre sensibili e comprensivi, di capire la situazione e di garantire la sicurezza a Ilaria e alle persone che sono a lei vicine”.

Il signor Roberto Salis, padre di Ilaria

Il pagamento della cauzione e l’ordine di scarcerazione

Ilaria Salis uscirà dal penitenziario ungherese la settimana prossima dopo che le sono stati concessi i domiciliari.

L’ordine di scarcerazione è arrivato dai tre giudici della Corte di seconda istanza di Budapest che hanno dato l’ok per l’uscita dell’insegnante italiana dalla prigione di massima sicurezza in cui è detenuta.

Ilaria Salis si trasferirà in un luogo segreto, restando nella capitale magiara, in cui trascorrerà i domiciliari. Per sbloccare la scarcerazione è stato necessario pagare una cauzione di 16 milioni di fiorini ungheresi, poco più di 40mila euro.

Il bonifico è partito nelle scorse ore dall’Italia. La somma è stata pagata grazie a un crowdfunding solidale promosso da amici e persone vicine a Ilaria e una cospicua quota versata dalla famiglia.

Ilaria Salis dovrà indossare un braccialetto elettronico

La sentenza dei giudici ordina che Salis indossi il braccialetto elettronico in modo tale che si possano controllare i suoi spostamenti e scongiurare una eventuale fuga.

Secondo quanto risulta a fonti italiane, l’attivista 39enne italiana dovrebbe abbandonare la cella 615 in cui si è detenuta da 15 mesi nei primi giorni della prossima settimana.

Salis trascorrerà i domiciliari in una abitazione privata che il padre ha già affittato. Il luogo è top secret per motivi di sicurezza.

Fonte foto: ANSA

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