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Omicidio Sharon Verzeni, chi è il killer secondo Sergio Ruocco: cos'ha detto il compagno sul bar e Scientology

Continuano le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni. Per il fidanzato Sergio Ruocco, a ucciderla è stato uno sconosciuto

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorso, Sharon Verzeni è stata uccisa a coltellate mentre passeggiava in una strada non molto lontano da casa, nel comune bergamasco di Terno d’Isola. Le indagini proseguono per rintracciare il killer di quest’omicidio apparentemente privo di movente. E Sergio Ruocco, il fidanzato della vittima, collabora con gli inquirenti: le sue ultime dichiarazioni.

Le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni

Da quando la fidanzata Sharon Verzeni è stata inspiegabilmente uccisa, Sergio Ruocco si è recato tutti i giorni alla caserma di Bergamo.

“Non mi sento accerchiato, ho detto tutto quello che sapevo. – ha spiegato intervistato da Repubblica – Spero mi richiamino i carabinieri. Se mi chiamano e posso dare una mano ci vado volentieri”.

Sopralluogo nell’abitazione di Sharon Verzeni e Sergio Ruocco

Al momento, però, Ruocco e i familiari di Verzeni non sono in grado di fornire alcuna pista plausibile: “Non riusciamo a immaginare niente”.

La speranza dell’uomo che l’assassino sia “qualcuno che Sharon non conoscesse. E la pensiamo così. Non riusciamo a capire altrimenti chi potesse volerle male”.

Le ipotesi di Sergio Ruocco su bar e Scientology

Sembra che la strada dove Verzeni passeggiava prima di perdere la vita sia luogo di ritrovo di spacciatori, ma secondo Ruocco non sono mai stati una minaccia, “non ci guardavano neanche”.

Si pensa a un cliente del bar presso quale Verzeni lavorava, ma sottolinea Ruocco, lì “vanno persone normali, non è un posto malfamato”.

Così come anche nessun sospetto si solleva sui clienti della donna come estetista a domicilio: “Andava da persone che conosciamo bene, sono tutti parenti, magari alla lontana, ma gente che sappiamo chi è”.

Le indagini si sono concentrate anche sul gruppo locale di Scientology, cui si diceva Sharon si fosse recentemente avvicinata.

Il fidanzato smentisce: “Sono voci che girano perché alcune colleghe sono di Scientology. Aveva fatto un corso solamente, basato sul lavoro, che le avevano fatto fare i titolari del bar”.

Identificato il testimone in bicicletta

I dubbi restano molti e gli inquirenti stanno cercando di rintracciare i possibili testimoni, coloro che – stando alle immagini delle telecamere di sorveglianza – si trovavano a passare nei dintorni quando è avvenuto il delitto.

Sarebbero una decina le persone da identificare, mentre i carabinieri proseguono con gli interrogatori di chi è già stata identificato o si è presentato volontariamente.

L’ultimo possibile testimone identificato è l’uomo che quella notte ha percorso in bicicletta la via in cui Verzeni è stata uccisa, che potrebbe essere presto convocato in caserma.

Fonte foto: IPA

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