Omicidio per vendetta a Novara: uomo uccide il pusher che ha stuprato la sua compagna, anche lei denunciata
Un uomo ha ucciso per vendetta uno spacciatore che avrebbe stuprato la sua compagna
Vendetta per uno stupro. Sarebbe questo il movente che ha portato all’omicidio di uno spacciatore senza fissa dimora nei boschi di Oleggio, a Novara. Sotto accusa il compagno della donna violentata, anche lei è stata denunciata.
- L'omicidio dello spacciatore a Novara
- Lo stupro e la vendetta
- In carcere il presunto assassino, denunciata la sua compagna
L’omicidio dello spacciatore a Novara
Lo scorso 26 luglio Fadili Charaf, ventottenne senza fissa dimora di Novara, è stato trovato morto in una delle aree boschive attorno alla zona di Oleggio, zona in cui il ragazzo spesso spacciava sostanze stupefacenti.
La vittima è stata uccisa con diverse coltellate e lasciata proprio nel luogo dove era solito incontrare i suoi clienti. Le indagini della polizia si erano inizialmente concentrate proprio sugli ambienti dello spaccio locale, ma presto è stata individuata un’altra pista.
Alcune persone infatti avevano notato il giorno prima del ritrovamento del cadavere, il 25 luglio, un 33enne italiano già noto alle forze dell’ordine in quanto pregiudicato, che si allontanava proprio dalla zona dell’omicidio.
Lo stupro e la vendetta
Ulteriori indagini hanno chiarito quale siano stati la dinamica e il movente dell’omicidio di Charaf. Alcuni giorni prima lo spacciatore aveva venduto della droga a una donna per poi stuprarla proprio nei boschi di Oleggio.
La violenza sessuale sarebbe avvenuta il 24 luglio, il giorno prima dell’omicidio. La polizia di Novara ha quindi ricostruito la dinamica di quanto accaduto, scartando la pista del regolamento di conti e virando su quella della vendetta personale.
Il 33enne notato mentre si allontanava il 25 luglio dal luogo dell’omicidio sarebbe il compagno della donna, che avrebbe ucciso Charaf per vendetta prendendo come scusa per incontrarlo l’acquisto di stupefacenti.
In carcere il presunto assassino, denunciata la sua compagna
Le forze dell’ordine hanno quindi proceduto ad arrestare il presunto assassino di Charaf e, dopo l’interrogatorio di garanzia, lo hanno trasferito nella casa circondariale di Novara con un provvedimento di custodia cautelare in carcere.
L’accusa a suo carico è quella di omicidio volontario aggravato in concorso, in quanto si sarebbe recato sul luogo in cui ha ucciso lo spacciatore con l’intenzione di causarne la morte.
Il concorso sarebbe dovuto al fatto che l’uomo avrebbe organizzato l’omicidio insieme alla compagna, vittima dello stupro per il quale la coppia ha deciso di vendicarsi.