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Omicidio Francesca Deidda, tracce di sangue sul divano di casa: legali attendono la confessione di Igor Sollai

Nel divano che Igor Sollai aveva messo in vendita sono state trovate tracce di sangue: possibile svolta nel caso di omicidio di Francesca Deidda

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Possibili tracce di sangue anche in casa: sarebbero questi i nuovi elementi chiave per il caso dell’omicidio di Francesca Deidda, nello specifico rinvenute sul divano che il marito della donna, Igor Sollai, aveva tentato invano di vendere. Altre evidenze possibili, quindi, emergono dopo il rinvenimento di tracce biologiche nell’auto della vittima, anche questa messa in vendita dal marito.

Omicidio Francesca Deidda, le analisi in casa

Un’esplorazione minuziosa quella degli specialisti dell’Arma presso l’abitazione di Francesca Deidda e Igor Sollai a San Sperate, sette ore di ricerche che potrebbero aver portato al recupero di evidenze dalla portata fondamentale per risolvere il caso di omicidio.

La 42enne scomparsa è stata ritrovata senza vita in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito. Suo marito è attualmente detenuto e accusato di essere il responsabile del delitto, oltre che di occultamento del suo cadavere.


I carabinieri dei Ris portano via dei sacchi neri dalla casa di Francesca Deidda

Un omicidio che, in base ai risultati delle indagini nella casa di via Monastir, è probabile si sia consumato nell’abitazione.

Cosa è stato trovato in casa di Francesca Deidda e Igor Sollai

L’avvocato Gianfranco Piscitelli, rappresentante del fratello della vittima, Andrea Deidda, ha confermato che sono stati portati via sacchi neri contenenti cuscini del divano e altro materiale.

L’attenzione si è focalizzata sull’elemento di arredo che Sollai aveva tentato di vendere, senza riuscirci. I carabinieri dei Ris hanno trovato su questi oggetti tracce biologiche significative, probabilmente di sangue.

Tracce biologiche anche in auto

Le nuove evidenze si vanno ad aggiungere alle tracce biologiche scoperte mercoledì 24 luglio nell’auto, una Toyota Yaris, usata da Francesca Deidda.

Per la vettura, anche questa messa in vendita dal marito, Sollai si raccomandava con i potenziali acquirenti di assicurare un’accurata “pulizia”.

Si tratta di tracce che se risultassero appartenere alla vittima, avranno un ruolo cruciale per ricostruire nei minimi dettagli l’omicidio. La prossima settimana, inoltre, ci sarà l‘autopsia a promettere nuovi possibili avanzamenti nelle indagini.

Igor Sollai potrebbe confessare l’omicidio

Non si sbilancia l’avvocato Carlo Demurtas, il legale che difende Igor Sollai con l’avvocata Laura Pirarba. “Domani torneremo in carcere a parlare con il nostro assistito, ci confronteremo con lui sugli ultimi elementi emersi”.

Evidenze che però vengono giudicate particolarmente promettenti per l’avvocato Piscitelli, al punto da attendersi nel breve che il caso si concluda con una confessione da parte del marito di Francesca Deidda.

“Adesso ci aspettiamo solo una confessione, c’è poco da continuare a negare. I carabinieri hanno portato via pacchi neri, il quadro indiziario secondo me adesso è chiaro” ha sottolineato il legale, al termine dell’approfondita ispezione domiciliare a San Sperate.

Fonte foto: ANSA/ Facebook - Francesca Deidda

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