Omicidio Francesca Deidda, la versione del marito Igor Sollai sul sangue in auto e sul divano
Dopo i rilievi in casa di Francesca Deidda e il ritrovamento di tracce di sangue, il marito Igor Sollai continua a dichiararsi estraneo all'omicidio
Igor Sollai, il marito di Francesca Deidda, continua a proclamare la propria innocenza in merito all’omicidio, malgrado il ritrovamento delle tracce di sangue in casa. Come annunciato dai suoi legali, l’uomo è stato aggiornato in carcere dai suoi legali in merito all’ispezione dei Ris, usciti dall’abitazione a San Sperate con diversi sacchi neri contenenti diversi elementi del divano del quale aveva tentato di sbarazzarsi con un annuncio di vendita, senza però riuscirci.
- Igor Sollai si dichiara innocente per l'omicidio di Francesca Deidda
- Il sangue ritrovato a casa di Igor Sollai e Francesca Deidda
- Il commento dell'avvocato della famiglia Deidda
- Violata la casa sotto sequestro
Igor Sollai si dichiara innocente per l’omicidio di Francesca Deidda
Al mattino di venerdì 26 luglio Carlo Demurtas e Laura Pirarba, i legali di Igor Sollai, hanno fatto visita al loro assistito nel penitenziario di Uta, dove è recluso con l’accusa di omicidio volontario e occultamento del cadavere della moglie Francesca Deidda.
Come avevano annunciato gli avvocati al termine del blitz dei carabinieri dei Ris, Sollai andava aggiornato su quello che è stato l’esito dell’ispezione, potenziale chiave di volta nella soluzione del caso.
Gli specialisti dei Ris al lavoro nella casa di Igor Sollai e Francesca Deidda
Il sangue ritrovato a casa di Igor Sollai e Francesca Deidda
Il sopralluogo ha permesso di rinvenire “abbondanti” tracce di sangue sul divano della casa in cui viveva la coppia.
Sollai sostiene ancora, ad ogni modo, di essere estraneo alla morte di sua moglie e continua a dichiararsi innocente, fanno sapere gli avvocati.
Si attendono a questo punto solo i risultati delle analisi sul sangue e sui reperti rinvenuti in casa, che vanno ad aggiungersi alle tracce biologiche che gli specialisti avevano già trovato nell’auto usata da Francesca Deidda.
Anche l’autopsia, in programma la settimana prossima, sarà importante per ottenere un quadro completo degli eventi che hanno portato alla morte della 42enne.
Il commento dell’avvocato della famiglia Deidda
Di certo c’è che non è arrivata, al momento, la confessione di Igor Sollai, malgrado i rilievi degli specialisti dei Ris. In modo ottimistico l’avvocato Piscitelli aveva dichiarato di aspettarsela, parlando di situazione ormai palese.
“Adesso ci aspettiamo solo una confessione, c’è poco da continuare a negare” aveva dichiarato il legale del fratello di Francesca Deidda, dopo l’intervento dei carabinieri in via Monastir.
“I carabinieri hanno portato via pacchi neri, il quadro indiziario secondo me adesso è chiaro” aveva evidenziato Piscitelli.
Violata la casa sotto sequestro
Intanto, come riporta Tiscali Notizie, in giornata è emerso che una persona legata a Sollai ha infranto i sigilli dell’abitazione di San Sperate, attualmente sotto sequestro, per prelevare vestiti e biancheria da portare al 43enne detenuto.
I carabinieri hanno prontamente individuato la violazione e hanno denunciato il responsabile. Fortunatamente, si è confermato che l’incidente non ha compromesso l’integrità delle prove.