Omicidio Diabolik, parla la figlia di Piscitelli: lo sfogo in tv

Ginevra Piscitelli, figlia di Fabrizio Piscitelli detto “Diabolik“, ucciso il 7 agosto scorso su una panchina al Parco degli Acquedotti di Roma con un colpo di pistola alla nuca, ha rotto il silenzio e ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione di La 7 “Non è l’arena”, che saranno trasmesse in tv nella serata di oggi, domenica 13 ottobre.

La figlia di “Diabolik” ha detto: “La cosa che mi ha pesato di più è che quasi il mio dolore non fosse legittimo… perché le notizie uscite lo descrivono come un boss e quindi è come se io e la mia famiglia dovessimo aspettarci una cosa del genere. Mio padre fu condannato a quattro anni di carcere ma oggi era libero: non era un boss mafioso, non ci vuole molto a capire che con quattro anni non puoi essere associato a niente”.

Ginevra Piscitelli ha parlato anche delle ore precedenti l’omicidio del padre: “Ci eravamo scambiati dei messaggi poco prima che l’uccidessero, nessuno di noi pensava a qualcosa del genere. Nei giorni dopo la sua morte ho avuto paura“.

La figlia di “Diabolik” ha poi aggiunto: “Dopo due mesi non c’è ancora il nome del killer. Mio padre era molto amato. Ci ripeteva che avrebbe voluto fare di più per noi”.