No Green pass, respinta la sospensiva di Sara Cunial: vietato l'ingresso in Parlamento. La decisione

Nuova decisione sul Green Pass obbligatorio alla Camera dei deputati. Il Consiglio, come riporta Ansa, ritiene che non esistono ragioni d’urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori di chiedere il Green pass a tutti i deputati e quindi anche a Sara Cunial. Con queste parole viene così respinta dalla Camera la sospensiva per la deputata ex 5 Stelle e passata al Gruppo Misto, in questi giorni autorizzata ad entrare a Montecitorio senza la “certificazione verde” dopo un suo ricorso.

Alberto Losacco, il Presidente del Consiglio di giurisdizione della Camera dei Deputati, ha firmato in data odierna “due ordinanze con le quali si definiscono le istanze cautelari richieste da alcuni deputati che non intendono esibire il Green pass che attesta la vaccinazione o l`effettuazione del Tampone, per accedere nelle sedi della Camera”. Lo si legge in una nota.

Inoltre, il Consiglio composto anche dalle onorevoli Stefania Ascari e Silvia Covolo ha spiegato che non ci sono “ragioni d’urgenza per sospendere la decisione dei deputati Questori, del 12 ottobre scorso, di chiedere il Green pass a tutti i deputati, oltre che ai dipendenti ed a tutti coloro che accedono ai palazzi della Camera”. La decisione del Consiglio, si ricorda, “era stata anticipata da due decreti monocratici del Presidente Alberto Losacco, che risultano quindi oggi confermati.

Nel dettaglio, uno dei due decreti che riguarda la posizione di Sara Cunial, era stato oggetto di una pronuncia del Presidente del Collegio d’appello della Camera, Andrea Colletti, “che aveva invece sospeso l’obbligo di esibire il Greenpass per quella deputata: la decisione di oggi del Consiglio di giurisdizione rende inefficace quest’ultimo decreto”.

Il Consiglio ha aggiunto ancora nella nota, diffusa oggi, che i membri del Parlamento siano tenuti, al pari e più di ogni altro cittadino, a “non ledere né porre a rischio con il proprio comportamento la salute altrui, in osservanza del principio generale che vede il diritto di ciascuno trovare un limite nel reciproco riconoscimento e nell’uguale protezione del coesistente diritto degli altri”.

Così, i deputati e i senatori sono tenuti a porre in essere tutto quanto rientra nella loro disponibilità per il miglior esercizio del loro mandato, ha deciso il Consiglio, e devono quindi obbligatoriamente esibire il Green Pass.