Nicolò Fagioli della Juventus indagato per scommesse online su siti illegali: rischia 3 anni di squalifica
Il calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli, sarebbe indagato dalla Procura di Torino per scommesse online su siti illegali: cosa rischierebbe
Ancora guai in vista per la Juventus. Dopo la positività al doping di Paul Pogba, un altro calciatore bianconero rischia una squalifica di 3 anni. Il centrocampista Nicolò Fagioli è indagato dalla Procura di Torino per scommesse online su siti illegali.
- Il caso Fagioli
- Cosa rischia chi scommette su siti illegali
- Cosa rischia Fagioli dal punto di vista sportivo
- Chi è Nicolò Fagioli
Il caso Fagioli
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera mercoledì 11 ottobre, il centrocampista della Juventus, Nicolò Fagioli, sarebbe indagato per aver scommesso su siti illegali.
Gli inquirenti della Procura di Torino, infatti, avrebbero incrociato gli accessi del suo e di altri profili, riscontrando il contatto con bookmaker senza licenza.
La squadra mobile della Polizia sarebbe risalita a Fagioli nell’ambito di un’indagine della Procura di Torino, condotta dalla pma Manuela Pedrotta, su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online.
Si indaga per accertare se Fagioli abbia effettivamente scommesso e, soprattutto, su cosa.
Cosa rischia chi scommette su siti illegali
In Italia le scommesse online sono legali, ma il gioco è proibito se ci si riferisce a bookmaker non autorizzati dallo Stato italiano.
Per chi si rivolge a piattaforme illegali, come avrebbe fatto Fagioli secondo il Corriere della Sera, la conseguenza – per la giustizia ordinaria – sarebbe rappresentata da una semplice contravvenzione, sostanzialmente una sorta di multa.
Cosa rischia Fagioli dal punto di vista sportivo
Ben diverso il tema legato alla giustizia sportiva.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, del procedimento sarebbe a conoscenza anche la Procura della Figc, dopo la segnalazione inviata dagli avvocati del calciatore, lo scorso 30 agosto.
Lo stesso centrocampista sarebbe già stato interrogato dalla Procura federale, secondo l’Adnkronos.
In caso di accertata responsabilità da parte di Nicolò Fagioli, infatti, il calciatore classe 2001 rischierebbe una squalifica pesante: 3 anni, o anche di più (oltre a 25 mila euro di ammenda), per la violazione dell’articolo 24 del codice sportivo.
L’articolo, infatti, riconosce che il gioco d’azzardo non è reato, se non in piattaforme illegali o se le scommesse sono effettuate sulla disciplina praticata. Quindi, è vietato “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano a oggetto risultati relativi a incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.
La violazione del divieto – prosegue il testo – comporta “la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore ad euro 25.000,00”.
Chi è Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli è nato il 12 febbraio 2001 a Piacenza.
Cresciuto nelle giovanili del club emiliano e poi in quelle della Cremonese, nel 2015 è stato prelevato dalla Juventus.
Ha esordito tra i professionisti nel 2018 con la Juventus Under 23, quindi il prestito in Serie B alla Cremonese: il rendimento ha convinto l’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, a farlo tornare alla base, aggregandolo alla prima squadra.
Vanta presenze nelle nazionali giovanili, ma anche una in quella maggiore: ha esordito il 10 novembre 2022, convocato dall’allora ct Roberto Mancini, nell’amichevole con l’Albania.