Nato avvisa Putin: Stoltenberg spiega perché entrare in guerra contro la Russia
Ospite di Che Tempo Che Fa, il segretario della Nato Stoltenberg ha ricordato che l'Alleanza è pronta a difendere ogni centimetro di territorio
Il segretario della Nato Jens Stoltenberg, ospite di Che Tempo Che Fa su Rai Tre, ha lanciato un messaggio chiaro alla Russia: “Difenderemo ogni centimetro di territorio, e in caso di attacco a un alleato la Nato risponderà”. Le parole sono ovviamente rivolte a Vladimir Putin, più volte citato in modo diretto nell’intervista durante il programma condotto da Fabio Fazio. Stoltenberg ha esordito evidenziando l’errore compiuto da Putin, che “ha sottovalutato la forza e il coraggio dell’Ucraina e della sua leadership” finendo invischiato in una guerra vera e propria dopo aver mancato l’obiettivo della conquista rapida dell’Ucraina.
- Il segretario Nato: Putin ha commesso un grave errore
- La Nato pronta per l'eventuale escalation nucleare
- Perché la Nato apprezza gli sforzi dell'Italia
Il segretario Nato: Putin ha commesso un grave errore
Sui movimenti delle truppe russe, che nei giorni scorsi hanno fatto pensare a un avvicinamento alla tregua, Stoltenberg è stato chiaro: “Si tratta di un riposizionamento, non di un ritiro. Ci aspettiamo che le forze russe vengano ora dislocate verso le zone est e sud dell’Ucraina. Purtroppo vedremo ancora nei prossimi giorni più attacchi e più sofferenze”.
Interpellato sul ruolo della Nato, il segretario Stoltenberg ha chiarito che l’obiettivo è “impedire qualsiasi attacco contro un Paese membro dell’alleanza” e per questo sono state rinforzate le difese sui confini orientali. “È questo il nostro modo di preservare la pace”, ha dichiarato il segretario Nato.
La Nato pronta per l’eventuale escalation nucleare
Fin dall’inizio dell’invasione, il tema di una possibile escalation nucleare è stato più volte citato. “La Russia deve capire che qualsiasi guerra nucleare non può essere vinta né combattuta – ha detto Stoltenberg – Noi stiamo preparando le nostre truppe, alle quali abbiamo fornito attrezzature di protezione e sistemi per la rilevazione di sostanze chimiche o armamenti nucleari. Qualsiasi uso di armi di distruzione di massa è assolutamente inaccettabile”.
Inoltre, il numero uno della Nato ha affermato che qualsiasi decisione su un eventuale accordo spetta all’Ucraina e che la Nato “sostiene il diritto delle nazioni a decidere, inclusa l’eventuale scelta di Kiev di entrare nella nostra alleanza”.
Il sostegno della Nato ai negoziati di pace, ha detto Stoltenberg, passa per l’aiuto militare, perché solo così ci sarà una soluzione politica giusta.
Perché la Nato apprezza gli sforzi dell’Italia
“L’attacco della Russia all’Ucraina nel 2014 ha cambiato le carte in tavola – ha proseguito Stoltenberg a Che Tempo Che Fa – da allora si è rinsaldata la collaborazione tra Nato e Stati Uniti e molti Paesi hanno cominciato ad aumentare le spese per la difesa”.
Tra questi l’Italia, che è stata lodata dal segretario Nato per “la grande professionalità delle truppe” e per gli sforzi politici verso l’obiettivo di portare la spesa militare al 2% del Pil. La riduzione degli armamenti, ha concluso Stoltenberg, è un obiettivo che sta a cuore alla Nato “ma non può essere unilaterale, perché ciò porterebbe a un mondo meno sicuro”.
In chiusura il segretario Nato ha citato il proverbio latino “se vuoi la pace devi essere pronto per la guerra”, una sorta di sfida raccolta dal conduttore Fabio Fazio che a sua volta ha risposto citando un passo dell’Eneide: “Nulla salus bello” ovvero “non c’è salvezza con la guerra”.
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