Napoli, focolaio dalla Serbia: positivi a campo estivo e funerale
Sono sette i casi positivi in provincia di Napoli collegati a un uomo tornato dalla Serbia: due paesi coinvolti nel Nolese
Torna la paura nel Nolano, in provincia di Napoli, dove in questi giorni saranno effettuati tamponi ai bambini ed ai dipendenti di un campo estivo frequentato da una piccola risultata positiva al Covid-19, oltre che ai partecipanti ad un funerale, tutti collegati al caso di un uomo tornato da un viaggio in Serbia.
In pochi giorni, come riporta il Mattino, sono stati già sette i casi conclamati collegati ad un 30enne di Cimitile (Napoli), che ha contagiato i suoi familiari, tra cui la figlia piccola e la nipotina, un amico al quale aveva chiesto di andarlo a prendere in aeroporto, che a sua volta ha infettato la fidanzata.
Tornato dalla Serbia, l’uomo nei giorni scorsi ha cominciato ad accusare i primi sintomi ed è ora ricoverato in terapia sub intensiva al Cotugno di Napoli.
In seguito, a risultare positivi sono stati la mamma del giovane e la figlia di quest’ultimo che fino a qualche giorno fa ha frequentato un campo estivo sul territorio, poi chiuso. Oltre a loro sono risultati positivi anche la sorella, il cognato e la nipotina dell’uomo.
La catena dei contagi, tuttavia, non si è fermata ai soli familiari: il giovane aveva chiesto a un amico di un altro comune vicino, Cicciano, di andarlo a prendere all’aeroporto al suo ritorno dalla Serbia e anche il ragazzo è poi risultato positivo
Per fermare la catena di contagi, il sindaco di Cimitile Nunzio Provvisiero ha chiesto il tampone per tutti i bambini ed il personale addetto al campo estivo frequentato dalla bambina risultata positiva, ed ha chiuso in via precauzionale un parco del territorio.
Nel comune di Cicciano, invece, il sindaco Giovanni Corrado ha emanato un’ordinanza disponendo la mascherina anche all’aperto e ha invitato tutti i partecipanti ad un funerale svoltosi nei giorni scorsi, di recarsi domani a fare il tampone in una struttura del territorio.