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Napoli contro la Lega dopo il caso Acerbi, niente patch contro il razzismo prima della partita con l'Atalanta

Strappo tra Napoli e Lega dopo il caso Acerbi: nell’incontro di campionato contro l’Atalanta, gli azzurri non indosseranno la patch contro il razzismo

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Nella prossima partita di campionato il Napoli dovrà affrontare l’Atalanta, e lo farà con una maglia “speciale”. In seguito al caso Acerbi difatti, il club campano è arrivato a un punto di rottura con la Lega calcio, e ha annunciato che non sarà applicata la patch contro il razzismo in occasione del prossimo match.

La maglia del Napoli senza la patch della lega

Nella mattinata di oggi – mercoledì 27 marzo – il responsabile marketing del Napoli, Tommaso Bianchini, ha annunciato che nel match di campionato di sabato 30 marzo tra i partenopei e l’Atalanta, gli azzurri indosseranno una nuova maglia di colore bianco senza la patch della Lega calcio.

Bianchini ha affermato che “questa jersey si chiamerà Everywhere e non porterà il logo della Lega. Abbiamo deciso di combattere le battaglie contro il razzismo andando avanti da soli”.

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Il tweet con il quale il Napoli, in seguito alla sentenza sul caso Acerbi, ha presentato la maglia priva di patch della Lega contro il razzismo, che verrà usata in occasione della sfida contro l’Atalanta

Una decisione forte, giunta in seguito a quanto deciso dal Giudice Sportivo in merito al caso Acerbi, con il difensore dell’Inter che è stato assolto dalle accuse di razzismo per insufficienza di prove.

Il caso Acerbi e le accuse di razzismo

Nella giornata di ieri il Giudice Sportivo ha assolto Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, dall’accusa di aver rivolto insulti razzisti al difensore del Napoli Juan Jesus. Una decisione che ha lasciato basita la dirigenza del Napoli, che da subito si è stretta a difesa del proprio tesserato e ha parlato di “ipocrisia” della Lega calcio.

Immediatamente la società ha fatto sapere quindi che “qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli direttamente e non più per interposti enti, società o organizzazioni. Quindi andremo avanti da soli”.

Ed ecco quindi la presentazione della nuova maglia, sulla quale non sarà apposta la patch “Keep racism out” della Lega. Uno strappo forte, coerente però con le recenti prese di posizione della società nei confronti delle istituzioni calcistiche.

La presentazione della maglia da usare contro l’Atalanta

Nella partita delle 12:30 di sabato al Maradona quindi, il Napoli userà la maglia totalmente bianca presentata oggi l ristorante Villa D’Angelo Santa Caterina, alla presenza anche della designer Valentina De Laurentiis, che ha stilizzato la maglia con il pool di professionisti di Armani, e dei cantanti (e tifosi azzurri) Geolier e Luchè.

“Lo sport ha il dovere di educare giovani. Bisogna fare attività di propaganda culturale per battere il razzismo. Noi già ci stiamo muovendo in questa direzione con il talk pubblicato il15 marzo sulle nostre piattaforme tra Juan Jesus ed il giovane Mane” ha detto poi Bianchini continuando nella presentazione.

Una decisione che conferma quanto detto nel duro comunicato del Napoli in seguito al verdetto del caso Acerbi, con la società che ha affermato che “non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione”.

Fonte foto: ANSA

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