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Nancy Pelosi attesa in serata a Taiwan: la tensione tra Usa e Cina è alle stelle. Allarme bomba all'aeroporto

I media locali confermano l'arrivo di Nancy Pelosi a Taiwan, ma dalla Casa Bianca non arrivano conferme. Il rischio di un'escalation è concreto

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Il viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan trova conferme sui media locali, come il Liberty Times, e su parte di quelli americani. La speaker della Camera Usa dovrebbe arrivare all’aeroporto Sonshan di Taiwan in serata, intorno alle 22 locali, le 16 in Italia. La presidente taiwanese Tsai Ing-Wen non ha confermato né smentito l’arrivo di Nancy Pelosi. Intanto la tensione tra Usa e Cina continua a salire e la Casa Bianca starebbe lavorando per convincere la speaker a non recarsi a Taiwan.

L’allarme bomba nell’aeroporto di Taipei

Stando ai media locali e sulla base delle rotte tracciate dal sito web di monitoraggio voli Flightradar24, l’aereo Usa che ha portato in Malaysia la presidente della Camera americana Nancy Pelosi ha lasciato la capitale Kuala Lumpur.

La speaker dovrebbe arrivare sull’isola dopo un volo di 4 ore e atterrare all’aeroporto di Songshan, ma le autorità di Taipei hanno rafforzato le misure di sicurezza a causa di un allarme bomba al secondo scalo della capitale, quello internazionale di Taoyuan.

L’Ufficio di polizia aeroportuale ha riferito di aver assegnato una squadra speciale per garantire la sicurezza a fronte del presunto pericolo di tre ordigni esplosivi piazzati nell’aeroporto. Al momento però non sarebbe stato trovato nulla.

Nancy Pelosi a Taiwan, dura presa di posizione della Cina

Pechino ha dichiarato di essere pronta a usare “misure decise e forti” e che gli Stati Uniti “pagheranno un prezzo” per la visita di Nancy Pelosi a Taiwan. Nei giorni scorsi il presidente Xi ha detto a Biden che la Cina è pronta a salvaguardare la propria “integrità territoriale”. Pur trattandosi di uno stato indipendente, Pechino ha sempre considerato Taiwan come parte integrante del territorio della Repubblica Popolare.

“Coloro che giocano con il fuoco si bruceranno”, ha aggiunto Xi. Non a caso l’esercito cinese sta effettuando manovre nello stretto di Taiwan. Gli americani hanno messo in guardia i cinesi dalla tentazione di utilizzare la visita di Pelosi come una scusa per un’escalation militare.

Portaerei Usa al largo di Taiwan in vista del possibile arrivo di Nancy Pelosi

La presenza, al largo dell’isola, della portaerei americana Ronald Reagan non lascia presagire nulla di buono.

La Cina si è detta pronta a usare l’esercito e nei giorni scorsi è stata registrata una nuova violazione dello spazio aereo taiwanese da parte di quattro caccia J-16 cinesi.

Tra le voci rimbalzate negli ultimi giorni, c’è stata anche quella di un possibile intervento dei caccia cinesi per impedire all’aereo di Nancy Pelosi si atterrare a Taiwan. Intanto la tensione politica si riflette anche sulle Borse asiatiche (qui gli ultimi aggiornamenti sui mercati), che viaggiano tutte con pesanti perdite.

Pechino nella notte ha sospeso l’import di beni alimentari da oltre 180 imprese di Taiwan, una decisione che secondo i media di Taipei “causerà un duro colpo” all’industria alimentare locale, tra agricoltura e pesca”.

Un momento della visita di Nancy Pelosi in Malaysia

L’itinerario asiatico di Nancy Pelosi e l’aggiunta della tappa a Taiwan

Da circa 25 anni un’alta carica istituzionale americana non mette piede a Taiwan. Lo scorso aprile la tappa sull’isola della stessa Nancy Pelosi era saltata per la positività al Covid di quest’ultima.

Nei giorni scorsi la speaker della Camera è arrivata a Singapore. L’itinerario istituzionale prevede tappe in Malaysia, Corea del Sud e Giappone.

Finora dalla Casa Bianca, che sta facendo pressioni per evitare uno scontro frontale con i cinesi, arrivano parole interlocutorie: “Non siamo intimiditi dalla retorica della Cina sulla missione di Nancy Pelosi in Asia, il viaggio della speaker è importante e noi lo sosteniamo”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby senza però confermare la tappa di Taiwan.

Fonte foto: ANSA

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