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Multe anti pezzotto e Iptv, l'annuncio dell'Agcom sulle sanzioni: i rischi per gli utenti e i siti illegali

Anti pezzotto e Iptv, cambia il meccanismo delle multe, che ora arriveranno in automatico: le novità introdotte da AGCOM e cosa rischiano i trasgressori

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Novità in arrivo per chi utilizza Iptv e servizi di streaming illegale. Il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio ha infatti confermato che la piattaforma anti pezzotto Piracy Shield ha risolto i problemi che l’hanno caratterizzata, e che sono in arrivo multe automatiche per gli utenti.

Iptv e protocollo anti pezzotto: le multe diventano automatiche

Secondo quanto dichiarato dal commissario di AGCOM Capitanio, a breve il protocollo d’intesa per l’applicazione della Legge n. 93/2023 diventerà operativo.

Grazie al protocollo, in sostanza, tale legge (che riguarda le sanzioni da applicare in caso di utilizzo di Iptv), le multe anti pezzotto verranno finalmente applicate in maniera rapida.

La novità interesserà coloro che utilizzano servizi di streaming illegale

Le sanzioni per gli utilizzatori, infatti, diventeranno automatiche.

Cosa rischiano gli utenti

Il protocollo d’intesa prevede che la Procura di Roma e la Guardia di Finanza possano ora scambiare automaticamente i dati con AGCOM.

In questo modo, le multe anti pezzotto arriveranno agli utenti in maniera automatica. Coloro che utilizzano piattaforme e Iptv illegali verranno beccati agevolmente, grazie all’uso incrociato di dati personali e delle informazioni relative alle carte di credito.

Per ciascuna violazione, quindi, non sarà necessaria una specifica autorizzazione giudiziaria.

Un meccanismo molto diverso da quello precedente, che prevedeva controlli incrociati su dati ottenuti manualmente. Ogni singola multa, tra l’altro, doveva essere autorizzata.

Durante il suo intervento, il commissario Capitanio ha anche ricordato agli utenti che la norma anti pezzotto prevede multe salatissime per i trasgressori. Le sanzioni variano da un minimo di 150 fino ad un massimo 5.000 euro.

Piattaforma AGCOM: “L’attività è ripresa”

Non solo multe automatiche: i controlli anti pezzotto e Iptv da parte di AGCOM prevedono anche l’uso della controversa piattaforma Piracy Shield.

Piattaforma che, alla fine dell’ultimo campionato, aveva registrato diverse disfunzioni.

Ma Capitanio assicura che la piattaforma anti Iptv è attualmente in funzione, e che già dalle prime giornate del campionato 2024 – 2025 ha permesso di bloccare numerosi DNS e indirizzi IP.

La piattaforma, inoltre, sarà oggetto di aggiornamento entro la fine dell’anno corrente, quando verrà inaugurata Piracy Shield 2.0.

Fonte foto: iStock

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