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Molestie alpini, Sonia Alvisi (Pd) si dimette dopo le polemiche: "Sono stata fraintesa". La sua posizione

Dopo gli attacchi ricevuti in seguito alle dichiarazioni sulle molestie degli Alpini, la coordinatrice Dem di Rimini Sonia Alvisi si è dimessa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le accuse di molestie durante il raduno degli Alpini continuano a restare in primo piano, con tutte le polemiche del caso. Numerose le dichiarazioni da parte degli esponenti politici in merito a quanto accaduto a Rimini pochi giorni fa, tra chi ha scelto la condanna dei fatti e chi invece ha deciso di schierarsi dalla parte delle truppe da montagna.

Le dichiarazioni di Sonia Alvisi in difesa degli Alpini

Hanno fatto particolarmente scalpore negli ambienti del Partito Democratico le dichiarazioni della coordinatrice Dem di Rimini e consigliera regionale per la Parità Sonia Alvisi. Attraverso un post su Facebook aveva richiesto una maggiore credibilità alle segnalazioni che si sono susseguite nel corso delle ultime ore, auspicandosi che le donne rimaste vittime delle molestie denunciassero l’accaduto a chi di dovere.

“Rivolgersi all’Autorità è l’unico strumento valido, vero ed efficace per ognuno di noi e, per noi, è un dovere civico, oltre che un diritto”, aveva scritto, dissociandosi dai toni accusatori “tesi a incrementare un clima di polemica generalista e qualunquista che getta un inaccettabile discredito” verso gli Alpini, “un Corpo dal valore riconosciuto e indiscusso”.

Secondo la consigliera Pd la responsabilità penale è individuale: “È imprescindibile che le vittime di eventuali violenze provvedano a esporre querela”.

Dopo le polemiche arrivano le dimissioni

Le parole di Sonia Alvisi, ritenute ambigue dai vertici del Partito Democratico, hanno fatto scoppiare una bufera diventando un caso politico. E il segretario Enrico Letta, irritato, si è dissociato pubblicamente. In seguito agli sviluppi della vicenda e agli attacchi interni ricevuti, la coordinatrice delle donne Pd di Rimini è stata costretta ad annunciare le sue dimissioni.

“Visto che argomentazioni da me espresse hanno destato un forte dibattito che può mettere in dubbio la serietà del mio impegno – ha spiegato intervistata da la Repubblica – faccio un passo indietro”. Alvisi, dicendosi “esterrefatta”, ha evidenziato che a suo parere è stata data una interpretazione sbagliata al suo messaggio.

“Non mi spiego questo attacco personale lesivo della mia storia personale professionale e politica a difesa delle donne”, ha precisato, aggiungendo di voler vedere adesso cosa farà il partito.

La risposta alle parole di Cecilia D’Elia

Nel corso dell’intervista Sonia Alvisi ha risposto alle critiche avanzate da Cecilia D’Elia, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche e responsabile Parità nella segreteria Pd.

Sostenendo che le parole delle donne vanno prese sul serio, D’Elia aveva detto che le dichiarazioni della collega finita al centro del ciclone “non rispecchiano in alcun modo gli orientamenti e le battaglie delle donne”.

Alvisi, spiegando di ritenere “ingiuste” le sue parole, ha voluto ricordare a tutti di essere “una che lavora per le donne, anche nei tribunali in loro difesa contro le discriminazione sul lavoro”.

 

Fonte foto: Facebook Sonia Alvisi

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