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CRONACA ESTERA

Mohamed Al Fayed accusato di stupro da 37 donne: alcune risiedono anche in Italia

Sono 37 le donne che hanno denunciato l'ormai defunto miliardario Mohamed Al Fayed, ex proprietario dei grandi magazzini Harrods. Le accuse parlano di stupro e reiterate violenze sessuali

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Diventano sempre di più le denunce contro Mohamed Al Fayed. Sono 37, infatti, le donne vittime di presunto stupro e presunte molestie sessuali che sarebbero state perpetrate dal defunto miliardario egiziano trapiantato nel Regno Unito, gestore fino al 2010 dei grandi magazzini Harrods a Londra. Gli avvocati delle donne hanno confermato di aver avviato una causa civile di risarcimento danni per cercare di “ottenere giustizia” contro i misfatti di “un mostro”.

Le denunce di stupro contro Mohamed Al Fayed

Gli episodi risalirebbero a diversi anni fa e coinvolgerebbero alcune giovani dipendenti dei famosissimi grandi magazzini della capitale britannica.

La vicenda è esplosa a livello mediatico dopo la messa in onda, nella serata di giovedì 19 settembre, del documentario Al Fayed: Predator at Harrods, realizzato dalla Bbc. Nell’inchiesta, più di venti ex dipendenti hanno sostenuto di essere state aggredite sessualmente dall’uomo, scomparso nel 2023 all’età di 94 anni.

L’avvocato americano Gloria Allred ascolta una delle accusatrici di Al Fayed durante una conferenza stampa sulla richiesta di risarcimento legale contro Harrods

Le violenze sarebbero avvenute nelle sedi di Harrods a Londra, St. Tropez, Abu Dhabi e Parigi.

“Non gli ho dato il mio consenso. Volevo solo che finisse“, ha denunciato una vittima, sostenendo di essere stata violentata in un appartamento londinese. “Eravamo tutte così spaventate. Lui coltivava attivamente la paura“, le ha fatto eco un’altra, che sarebbe stata stuprata quando ancora era adolescente.

Le parole degli avvocati

La lista dei reati commessi sarebbe lunga. Le accusatrici del businessman defunto sono residenti in diversi Paesi, tra cui “Italia, Malaysia, Australia, Romania, Usa e Canada“, come sostenuto durante una conferenza stampa da Bruce Drummond, uno degli avvocati delle donne coinvolte.

Il legale ha anche fatto sapere che, all’epoca dei fatti, la più giovane era minorenne e aveva 16 anni.

Non tutte sarebbero state dipendenti di Harrods: alcune lavoravano nello staff dell’hotel Ritz Carlton di Parigi, a sua volta gestito da Al Fayed.

La morte dell’imprenditore, passato indenne da una prima indagine di polizia nel 2015, rende impossibile un processo penale.

Chi era Mohamed Al Fayed

Al Fayed, nato il 27 gennaio 1929 ad Alessandria d’Egitto e morto il 30 agosto 2023, è stato un imprenditore egiziano naturalizzato britannico, diventato celebre per essere stato il proprietario dei grandi magazzini Harrods a Londra e del club di calcio Fulham FC.

Proveniente da una famiglia modesta, iniziò la sua carriera negli affari in Medio Oriente prima di trasferirsi nel Regno Unito e acquistare Harrods nel 1985, trasformandolo in un simbolo di lusso internazionale (poi ceduto nel 2010).

Suo figlio Dodi Al Fayed morì insieme alla Principessa Diana nell’incidente automobilistico di Parigi nel 1997. Al Fayed sostenne a lungo teorie del complotto riguardo alla morte del figlio e della donna, accusando a più riprese la famiglia reale britannica.

Fonte foto: ANSA

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