Migliaia di salmoni fuggiti da un allevamento islandese: perché si temono conseguenze disastrose
Migliaia di salmoni sono fuggiti da un allevamento ed hanno invaso i fiumi dell'Islanda
La fuga di migliaia di salmoni da un allevamento in Islanda può provocare danni gravi all’ecosistema locale. Questo il parere degli esperti in merito a un episodio avvenuto lo scorso 20 agosto, ma reso noto solo di recente.
- I "fuggitivi" individuati in 32 fiumi islandesi
- Fuga da un allevamento a Patreksfjorur di proprietà di Arctic Fish
- Le tre ragioni per cui la fuga può essere disastrosa
I “fuggitivi” individuati in 32 fiumi islandesi
I pesci, dopo essere fuggiti, sono stati ritrovati a monte dei fiumi. Il quotidiano britannico Guardian ha realizzato un reportage sul caso, spiegando che la razza norvegese degli animali in fuga mette in serio pericolo la popolazione dei salmoni selvatici islandesi.
I salmoni di allevamento sono caratterizzati per avere la coda arrotondata e le pinne strappate. I “fuggitivi” sono stati individuati in almeno 32 fiumi nel nord-ovest dell’Islanda, grazie alle segnalazioni raccolte sui social network.
Si è scoperto che alcuni salmoni erano ricoperti di pidocchi di mare, un parassita che può avere conseguenze letali per i pesci selvatici.
Fuga da un allevamento a Patreksfjorur di proprietà di Arctic Fish
La ‘grande fuga’ agostana è stata confermata dall’Istituto islandese di ricerca marina e d’acqua dolce.
L’episodio si è generato da un allevamento a Patreksfjorur di proprietà di Arctic Fish, una delle aziende leader nel settore di allevamento di salmone islandese, di proprietà del gigante norvegese del salmone Mowi.
Le tre ragioni per cui la fuga può essere disastrosa
Ambientalisti, pescatori sportivi e alcuni politici sono concordi nel proporre di limitare o vietare l’apertura dei recinti degli allevamenti di pesci.
L’anno scorso, l’Arnalax, altra realtà aziendale che si dedica all’allevamento dei salmoni, si è vista infliggere una sanzione di 705.000 sterline per non aver reso noto una fuga di 81.000 pesci nel 2021.
Gli scienziati sostengono che l’incrocio tra pesci d’allevamento e quelli selvatici innesca un processo di riproduzione più rapido, mettendo in pericolo la capacità della specie di riprodursi in natura.
Secondo gli esperti ci sono diversi motivi per cui la fuga dei pesci dall’allevamento dell’Arctic Fish può avere sviluppi disastrosi.
I pesci stanno invadendo molti fiumi su una vasta area, il che porta a un sovrappopolamento della zona che mina l’ecosistema locale. Un’alta percentuale di animali sono maturi, cioè pronti per riprodursi.
La settimana scorsa, la polizia islandese ha aperto un’indagine per capire se Arctic Fish abbia rispettato o meno le leggi che regolano la piscicoltura.