Mig-31 russo contro due bombardieri Lancer B-1 Usa in volo vicino al confine: tensione sul Mare di Barents
Un aereo da caccia Mig-31 russo si è alzato in volo contro due bombardieri Usa sul Mare di Barents
Tensione tra Russia e Usa. Un aereo militare da caccia Mig-31 russo si è alzato in volo con un’operazione di scramble per intercettare due bombardieri supersonici Lancer B-1 americani che volavano sul Mare di Barents.
- Mig-31 russo intercetta bombardieri Usa
- La tensione sul mare di Barents e nell'Artico
- Cos'è lo scramble
Mig-31 russo intercetta bombardieri Usa
Il ministero della difesa russo ha comunicato che il 24 marzo un aereo da caccia Mig-31 delle forze armate di Mosca si è alzato in volo per intercettare due obiettivi che si stavano avvicinando al confine dello spazio aereo del Paese.
Si sarebbe trattato, sempre stando alle fonti russe, di due bombardieri a lungo raggio Lancer B-1B degli Stati Uniti. Si tratta degli aerei da bombardamento supersonici in dotazione alla U.S. Air Force.
L’incidente sarebbe avvenuto sopra alle acque del mare di Barents, che si estende tra la parte nord orientale della Norvegia, la penisola di Kola, l’isola di Novaja Zemlja e la costa nord occidentale della Russia.
La tensione sul mare di Barents e nell’Artico
Fin dai tempi della guerra fredda la Russia e gli Usa hanno interessi nella zona del circolo polare artico. La situazione si è rivelata da sempre fonte di tensioni tra i due Paesi e in tempi recenti è peggiorata.
Lo scioglimento dei ghiacci ha reso percorrbile la Northen Sea Route, una rotta che passa sia dal Mare di Barents che dalle coste canadesi e statunitensi dell’Alaska, percorrendo il circolo polare artico.
Si tratta potenzialmente di un nuovo collegamento tra America e Nord Europa, che rende l’Artico un territorio ancora più interessante dal punto di vista geopolitico. La zona infatti è già stata messa sotto osservazione per il potenziale estrattivo dei fondali marini.
Cos’è lo scramble
Il Mig-31 russo che ha intercettato i due bombardieri americani in volo verso il confine russo nel Mare di Barents ha eseguito un’operazione che in gergo militare viene definita scramble.
Si tratta di un decollo rapido da parte di un caccia per intercettare un velivolo non identificato che si avvicina senza autorizzazione allo spazio aereo di un Paese o comunque a una zona sorvegliata.
Nato nella Seconda Guerra Mondiale, durante la battaglia d’Inghilterra tra l’aviazione inglese e quella tedesca, il termine si è diffuso ed è oggi utilizzato da buona parte degli eserciti mondiali.