Meredith Kercher, botta e risposta tra Rudy Guede e Amanda Knox. Marito la difende: "Vergogna, solo bugie"

Sono passati 14 anni dalla morte di Meredith Kercher, la studentessa britannica uccisa a Perugia nel novembre 2007, e nonostante i processi tante sarebbero le verità nascoste. A denunciarlo è stato Rudy Guede, tornato in libertà nei giorni scorsi dopo 13 anni di carcere, che ha puntato il dito contro Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Ma il marito dell’americana non ci sta e risponde per le rime.

Omicidio Kercher, marito Amanda Knox risponde a Guede

Ad infastidire Christopher Robinson, marito di Amanda Knox dal 2018, sono le continue accuse dell’ivoriano alla moglie, parole di Guede affidate ad una lunga intervista rilasciata al “The Sun”.

Robinson, commentando le dichiarazioni dell’ivoriano, ha difeso la moglie reputando vergognose le affermazioni dell’uomo. “Dare una piattaforma e amplificare le bugie di Rudy Guede, che senza dubbio ha ucciso Meredith Kercher, è crudele per Amanda e per la famiglia Kercher” ha spiegato.

Secondo Guede la sua condanna è arrivata perché “complice nell’omicidio”, ma i documenti direbbero che “vi erano altre persone e che non sono stato io a infliggere le ferite fatali“. Le accuse, seppur poco velate, sono rivolte proprio ad Amanda Knox e al suo fidanzato dei tempi Raffaele Sollecito.

“Io so la verità e anche lei la sa” ha detto Guede nel corso dell’intervista rilasciata al tabloid “The Sun”.

Omicidio Kercher, Guede libero dopo 13 anni

Unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher del novembre 2007, Rudy Guede è tornato libero lo scorso 23 novembre dopo aver scontato 13 anni di carcere. Oggi 34enne, l’ivoriano ha concluso da poco il periodo di prova nei servizi sociali.

In semilibertà dal 2019, Guede si è sempre dichiarato innocente. “Il tribunale ha accettato il fatto che ho tentato di salvarla tamponando le ferite con degli asciugamani“ ha dichiarato al tabloid “The Sun”.